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Chi è il Kennedy No-Vax, che urla fake news in piazza

Chi è davvero Robert Kennedy Junior, e perché continua a scagliarsi contro i vaccini?
Chi è davvero Robert Kennedy Junior, e perché continua a scagliarsi contro i vaccini?
Recentemente è stato accolto anche a Berna e a Milano, dopo diverse manifestazioni negli Stati Uniti

«Se mio zio, John Kennedy, fosse vivo avrebbe sostenuto la mia lotta contro il fatto che la finanza prenda il controllo della democrazia», ha affermato Bob Kennedy jr, terzo degli undici figli di Robert Kennedy senior e guru del movimento No vax.

La cosa può sembrare alquanto strana, se si considera che proprio il presidente Kennedy firmò il Vaccination Assistance Act, la legge che avrebbe avviato la più grande campagna di vaccinazione di massa, quella contro la poliomielite, nella storia degli Stati Uniti. Ma tant’è, Bob Kennedy jr rimane convinto di portare avanti gli esempi di libertà di pensiero e difesa della democrazia insegnatigli dagli illustri parenti, senza curarsi che molte delle teorie sostenute nelle sue campagne informative siano delle palesi fake news.

Una voce di piazza contro i vaccini
Si è presentato nelle vesti di guru della lotta alle misure di contenimento contro il coronavirus, anche alle recenti manifestazioni di piazza svoltesi a Milano, e Berna. Proprio nella città svizzera, durante la manifestazione organizzata a Wonkdorf, dall’associazione ‘Public Eye on Science’, Bob Kennedy jr ha affiancato l’avvocato tedesco Reiner Füllmich, uno dei maggiori oppositori alle misure anti Covid-19 in Germania, continuando a sostenere la pericolosità dei vaccini quale strumento di controllo della popolazione. Come succede in tutte le casate reali, a
periodi illuminati si susseguono periodi di crisi ed oscurantismo, e i Kennedy, a tutti gli effetti, sono sempre stati definiti come l’unica ‘casata reale’ esistente negli Stati Uniti.

ReutersRobert F. Kennedy Jr. a Milano.

Anche in questo caso, a John Kennedy, primo presidente cattolico degli Stati Uniti, paladino delle leggi contro la discriminazione razziale e sostenitore delle lotte per i diritti civili, e a Robert Kennedy, fermo oppositore della guerra in Vietnam, è seguito Robert Kennedy junior, uno che nel 2015 aveva paragonato le vaccinazioni pediatriche all’olocausto. «Questo è un olocausto, ecco ciò che succede nel nostro paese» aveva affermato alla prima di ‘Trace Amouts’, un documentario di stampo complottista che cerca di sostenere la correlazione tra vaccinazione infantile, autismo e avvelenamento da mercurio.

Nato a Washington il 17 gennaio del 1954, Robert Francis Kennedy jr, fervente cattolico, è un esponente del Partito democratico oltre che autore di libri per l’infanzia. Laureatosi in legge ad Harvard, ha iniziato la carriera legale come assistente procuratore distrettuale a New York, impegnandosi, per decenni, come avvocato specializzato in ‘diritto ambientale’. Avvocato senior del Natural Resources Defense Council, una organizzazione ambientale no profit, è stato membro del consiglio di amministrazione ed avvocato dell’Hudson Riverkeeper, associazione ambientalista per la protezione del fiume Hudson.

L'élite della disinformazione
Secondo un report realizzato dal Center for Countering Digital Hate e dall’Anti-Vax Watch, esiste la cosiddetta ‘disinformation dozen’, ossia un gruppo di 12 personalità americane responsabili di oltre il 65% di tutti i post ed i tweet che trattano temi legati a teorie complottiste sulla pandemia in corso. Secondo gli autori del report, che hanno analizzato 812 mila contenuti sui social, della predetta dozzina farebbero parte medici no vax, esponenti della medicina alternativa, quale il guru delle cure alternative Joseph Mercola o la No-Vax Sherri Tenpenny, e uomini politici tra cui, appunto, Bob Kennedy junior.

KeystoneRobert F. Kennedy Jr. a Berna.

Sempre secondo tale report, la ‘disinformation dozen’ sarebbe in grado di raggiungere un bacino di ben 50 mila utenti, creando un enorme giro d’affari dal coinvolgimento di chi vuole pubblicizzare le proprie idee complottiste e gli investimenti affrontati dai No-Vax per avere maggiore visibilità. Il problema della connivenza di tanti social media al diffondersi di pericolose fake news, è stato denunciato anche dal presidente Biden che ha dichiarato che “La disinformazione da voi diffusa uccide”. Bob Kennedy jr, la cui posizione contro i vaccini risale, come visto, ad un tempo precedente allo scoppio della pandemia da Covid-19, ha fondato una sua associazione, la ‘Children’s Health Defense’, che ha contribuito a diffondere una serie di fake news riguardanti i danni prodotti dalle campagne vaccinali, oltre che teorie care a QAnon, il gruppo di estrema destra di stampo complottista, quali l’esistenza di un ‘Deep State’ capace di condizionare la vita di ciascuno di noi.

La "Children's Health Defence"
Sul sito dell’associazione, compare lo slogan «La più grande crisi che l’America affronta oggi è l’epidemia di malattie croniche nei bambini d’America». Tra le tante teorie portate avanti proprio da Bob Jr, ci sarebbe quella secondo la quale «i vaccini contro la difterite, la pertosse ed il tetano stanno uccidendo milioni di persone», e che «la copertura mediatica all’epidemia di morbillo negli Stati Uniti sia stata ordita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità».

L’associazione, di cui Kennedy jr è presidente del consiglio di amministrazione e consulente legale capo, sostiene inoltre esserci una correlazione tra l’aumento dell’asma, diabete ed autismo infantile e «le tossine, i pesticidi ed i vaccini». Di recente, l’associazione di Kennedy ha deciso di promuovere un nuovo documentario, prodotto proprio da lui, dal titolo ‘Medical Racism, The New Apartheid”, rivolto alle comunità afroamericane per convincerle a non aderire a nessuna campagna vaccinale. Il documentario, sostanzialmente, ritiene di far luce sulle sperimentazioni a sfondo razziale condotte dalle cause farmaceutiche, con il beneplacito del governo americano, sulla popolazione afroamericana ed africana. Secondo Bob Kennedy jr, «gli alti livelli di sfiducia medica nella comunità nera sono una risposta razionale all’insensibilità ed alla routine e alla ferocia sistemica verso i neri da parte della classe sanitaria».

IMAGORobert F. Kennedy Jr. a Times Square, New York.

Lo scorso anno, Instagram decise di sospendere il profilo di Bob Kennedy junior proprio a causa delle ripetute bufale sui vaccini e sul Covid pubblicate dall’avvocato sul proprio account. Tra i contenuti condivisi da Kennedy, e contestati da Instagram, vi è il post in cui si collega la morte del famoso giocatore di baseball, Hank Aaron, al vaccino ani-coronavirus. La campagna di informazione, o disinformazione a seconda dei punti di vista, viene portata avanti dall’avvocato Kennedy, non solo online, ma anche tramite, come visto, l’organizzazione di grandi manifestazioni di piazza. Nel corso di una di queste, svoltasi a Berlino il 29 agosto dello scorso anno, Bob Kennedy jr, sostenne che «la pandemia ha fornito ai governi la capacità di imporre controlli sulla popolazione che la popolazione non avrebbe altrimenti mai accettato, creando istituzioni e meccanismi per orchestrare ed imporre l’obbedienza».

Un'idea nata da una madre disperata
A convincerlo ad intraprendere la lotta contro i vaccini, sarebbe stata una madre che si sarebbe presentata, una estate di molti anni fa, nella tenuta di famiglia a Cape Code con una grossa mole di riviste nelle quali credeva di aver trovato un collegamento tra l’inoculazione dei vaccini e l’autismo di cui era affetto suo figlio. Interessata ad avere un parere dall’avvocato Kennedy, gli ha chiesto di studiare i diversi casi in esse contenuti, convincendolo, a sua volta, dell’esattezza della sua teoria. «Ho studiato tutti i casi-ha affermato Bob Kennedy jr-e mi sono reso conto che i vaccini erano una vera arma contro i bambini. Ho pensato a Bill Gates, responsabile della vaccinazione ‘forzata’ di milioni di bambini africani, e ho deciso che era il momento di porre fine alle epidemie infantili lavorando in modo aggressivo per eliminare le esposizioni nocive, giudicare i responsabili e stabilire garanzie in modo che questo non accada più».

Keystone

Intervistato da Il Fatto Quotidiano, Bob Kennedy jr, ha dichiarato che «i vaccini non funzionano e non prevengono dal contagio: a che servono? A me sembra che servano di più al controllo delle persone che non alla salute pubblica. I governi hanno avuto una reazione militare, vogliono imporre un controllo centralizzato». A trarre beneficio dalla situazione attuale, sarebbero «i miliardari che stanno traendo profitto da questa crisi. Come Google, stanno facendo fortune mentre sopprimono il dissenso e il pensiero critico. Ma nel cartello di potere che sta imponendo questa agenda ci sono molti protagonisti, tra cui le compagnie farmaceutiche, le tecnocrazie mediche e le agenzie di intelligence».

Molti degli appartenenti alla famiglia Kennedy, hanno preso le distanze da queste teorie, primi fra tutti i fratelli di Bob jr, Joseph e Kathleen che, insieme alla nipote Maeve Kennedy McKean, direttrice della Georgetown University’s Global Health Initiatives, hanno dichiarato che «gli vogliamo bene ma si sbaglia di grosso, sui vaccini ha tragicamente torto».