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STATI UNITIL'ormone della felicità modifica la capacità di ricordare le persone

22.10.21 - 14:59
È quanto emerso da uno studio. La serotonina permetterebbe di aiutare i pazienti affetti da autismo, e non solo
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L'ormone della felicità modifica la capacità di ricordare le persone
È quanto emerso da uno studio. La serotonina permetterebbe di aiutare i pazienti affetti da autismo, e non solo

STANFORD - Essere più bravi a ricordare le persone che si incontrano, anche dopo una breve presentazione, è un desiderio condiviso da molti. E il segreto sembra essere nella serotonina, ormone che ha un ruolo nel consolidamento della memoria sociale. A dimostrarlo, una ricerca pubblicata su Nature che ha osservato come il cervello forma il ricordo di una nuova conoscenza e ha dimostrato che si possono migliorare selettivamente questi ricordi sociali con molecole mirate.

Chiamato anche 'ormone della felicità, la serotonina è un neurotrasmettitore prodotto da un gruppo di neuroni nel tronco cerebrale ed è collegato alla regolazione dell'umore, della fame, dell'aggressività, del sonno. "Abbiamo identificato i neuroni che sembrano dire a un topo che sta interagendo con un nuovo animale con un odore, un aspetto o una postura diversa, e che generano una nuova traccia di memoria per quell'individuo", ha detto Robert Malenka, professore di Psichiatria e Scienze Comportamentali alla Stanford Medicine.

Modificando quell'attività neurale, i ricercatori sono stati in grado di cambiare il modo in cui gli animali ricordavano il nuovo topo in seguito al primo incontro. Quindi, hanno dimostrato che i ricordi sociali potrebbero essere fatti durare dieci volte più a lungo migliorando la segnalazione della serotonina durante un incontro sociale iniziale. E questo si può ottenere sia stimolando i neuroni che la producono, sia iniettando direttamente un farmaco che attiva specifici recettori del neurotrasmettitore.

«Questi risultati lasciano immaginare di poter usare farmaci che colpiscono solo un particolare tipo di recettori della serotonina in una specifica area del cervello per migliorare i deficit di memoria sociale senza influenzare altri segnali di serotonina in tutto il corpo».

Ciò, concludono i ricercatori, rappresenta un passo promettente verso trattamenti che potrebbero migliorare la funzione sociale compromessa in disturbi come l'autismo, la depressione e disturbo da stress post-traumatico.
 
 

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