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MONDOCovid? La quotidianità dei tedeschi non è cambiata di molto

05.02.21 - 06:30
La maggior parte dei tedeschi ritiene che la pandemia non abbia cambiato drasticamente la loro vita quotidiana
Archivio Keystone
Covid? La quotidianità dei tedeschi non è cambiata di molto
La maggior parte dei tedeschi ritiene che la pandemia non abbia cambiato drasticamente la loro vita quotidiana
I cittadini di Regno Unito, Stati Uniti e Francia, invece, sostengono il contrario

WASHINGTON - Mentre le persone negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Francia ritengono che la pandemia abbia avuto un forte impatto sulla loro vita quotidiana, il 52% dei tedeschi ha detto che per loro, invece, non è cambiato molto.

Lo indica un sondaggio condotto dal Pew Research Center, un centro di ricerca indipendente che si occupa di temi, tendenze e argomenti che caratterizzano il mondo al momento. 

Negli Stati Uniti, il 74% delle persone intervistate ha detto che la pandemia ha cambiato «molto o abbastanza» la loro vita quotidiana, una cifra che si attesta al il 70% nel Regno Unito e al 67% in Francia, mentre in Germania, nonostante il lockdown e le restrizioni, si ferma al 47%.

Le donne più colpite - L'indagine conferma inoltre che le donne hanno sentito maggiormente il peso della pandemia rispetto agli uomini.

Il maggior divario è stato registrato negli Stati Uniti, dove il 79% delle donne ha detto che la loro vita è stata colpita dai cambiamenti dovuti al coronavirus, rispetto al 68% degli uomini.

Anche negli altri tre paesi, sebbene in misura leggermente minore, sono le donne ad essere state maggiormente colpite dagli effetti della pandemia

La gestione del Governo - Nel complesso, la stragrande maggioranza delle persone intervistate in Germania ritiene che il governo della Cancelliera Angela Merkel abbia gestito bene la crisi (77%).

Invece, negli Stati Uniti la gestione dell'ex Presidente Donald Trump è stata percepita come positiva solo dal 41% degli interpellati. Francia e Regno Unito si situano invece in una situazione intermedia, rispettivamente con il 54% e il 48% di intervistati soddisfatti.

Per quanto concerne l'appartenenza politica, sono stati principalmente coloro che si definiscono "di destra" a trovarsi maggiormente d'accordo con i rispettivi Governi, mentre "la sinistra" ha condiviso molto meno le decisioni atte ad arginare la diffusione del Covid-19. È di nuovo la Germania l'eccezione, dove è invece la sinistra ad aver approvato maggiormente le restrizioni.

Vaccino obbligatorio? - La questione cambia leggermente quando si tratta il tema dell'obbligo di vaccinazione.

La maggior parte dei francesi si oppone fortemente all'idea, ritenendola «inaccettabile» (75%) e le maggioranze negli Stati Uniti (57%) e in Germania (62%) condividono questo sentimento.

I britannici, d'altra parte, sono questa volta l'eccezione, con il 62% degli intervistati che ha dichiarato che un programma governativo di vaccinazioni obbligatorie è un'opzione «accettabile».

I ricercatori del Pew hanno intervistato 4'069 adulti negli Stati Uniti, Francia, Regno Unito e Germania alla fine dello scorso anno.

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