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GERMANIAVaccino: «Troppi sanitari lo rifiutano, serve l'obbligo»

12.01.21 - 11:40
La proposta del presidente bavarese, Markus Söder, accende il dibattito in Germania. Contrario il ministro del Lavoro
keystone-sda.ch (Sean Gallup / POOL)
Fonte ATS / Sueddeutsche Zeitung
Vaccino: «Troppi sanitari lo rifiutano, serve l'obbligo»
La proposta del presidente bavarese, Markus Söder, accende il dibattito in Germania. Contrario il ministro del Lavoro

Vaccino obbligatorio

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

BERLINO - In Germania si apre il dibattito sull'obbligatorietà del vaccino, almeno per i sanitari. A lanciare questa opzione, sempre esclusa finora dal governo, è il presidente bavarese Markus Söder.

Dalle pagine della Sueddeutsche Zeitung, Söderspinge per un aumento della produzione del vaccino anti-Covid e per un provvedimento che renda il vaccino obbligatorio per gli assistenti delle case di cura, una categoria che vede un alto tasso di rifiuti finora. Contrario il ministro del Lavoro Hubertus Heil.

Per Söder, «è troppo alta la quota di chi rifiuta di sottoporsi al vaccino fra gli assistenti nelle case per anziani, sarebbe il caso che il comitato etico si occupasse della questione e dicesse per quali categorie possa essere presa in considerazione l'obbligo del vaccino». Ma il socialdemocratico Heil ha già replicato: bisogna lavorare per «fare in modo che vi sia l'accettazione del vaccino nella popolazione», non è affatto il momento di parlare di obblighi.

Sul fronte dell'approvvigionamento, Söder ha sottolineato il ruolo di primissimo piano, per quanto riguarda il settore farmaceutico in Europa, della Germania, rilevando che un boost della produzione di vaccini apporterebbe un grande beneficio all'intero continente.

Un ulteriore rinforzo però, secondo il presidente bavarese, è necessario anche per rilevare le mutazioni del coronavirus in circolazione. In altre parole, servono più laboratori dedicati al sequenziamento e all'identificazione del patogeno. Senza dubbio il lockdown tedesco «ha ridotto la diffusione della variante, ma non l'ha fermata».

La variante preoccupa anche Merkel - «Abbiamo bisogno di misure dure per altre 8-10 settimane». Lo ha detto Angela Merkel, citata dalla Bild online, secondo quanto ha riferito una fonte che ha partecipato a un incontro di lavoro della Cdu. La cancelliera tedesca ha espresso forte preoccupazione per la diffusione della mutazione inglese del virus: «Se non riusciamo a fermarla - ha detto - avremo entro Pasqua un'incidenza del virus pari a 10 volte» superiore rispetto a quella attuale.

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COMMENTI
 

pillola rossa 3 anni fa su tio
Come nel Lazio per quello influenzale... Mica scemi

TGas 3 anni fa su tio
I sanitari non hanno sufficiente formazione scientifica per discutere del vaccino. Non hanno mai studiato biologia molecolare. Tuttavia lavoro a contatto con persone a rischio e devono pertanto essere obbligate a farlo; altrimenti che cambino lavoro.

F/A-19 3 anni fa su tio
Il fatto che operatori sanitari lo rifiutano è tutto dire, anche da noi la metà degli operatori sanitari sono contrari. Questo Vaccino è parente di Cimabue, fa una cosa è ne rompe due!

TGas 3 anni fa su tio
Risposta a F/A-19
Un sanitario non ha particolari conoscenze sul vaccino, molti ne sanno quando gente che fa altre professioni. Quindi non è tutto dire. Questo mette comunque in luce la scarsa conoscenza scientifica degli operatori sociosanitari.

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a TGas
Cosa ne dici, fra le tante vicende, della strage di Gruaro? Cosa rispondi a tutti quei genitori che hanno perso uno o più figli o che hanno figli gravemente andicappati (per esempio il caso Tremante, riconosciuto dallo stato italiano come danno da vaccino?)

tartux 3 anni fa su tio
Risposta a pillola rossa
Ho fatto una ricerca veloce, inanzitutto parliamo degli anni 30 oggigiorno le misure di approvazione sono molto più rigide e non si può iniettare alla gente vaccini non testati (sopratutto a bambini), inoltre ci fu un errore nella preparazione e quello che iniettarono fu il virus "vivo" e non quello indebolito. Curiosamente questo errore non può succedere con i vaccini a mRNA.

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a tartux
Intanto si usa il vaccino senza sufficiente sperimentazione e senza esperienza. Anche se non siamo più al secolo scorso. E per Tremante cos'hai da dire? Come mai la Confederazione ha articoli di legge specifici per i danni da vaccino s'è sono così sicuri?

Don Quijote 3 anni fa su tio
Risposta a tartux
Lei sta dicendo che l'attuale medicina è una scienza esatta senza più margine di errore! Qualsiasi farmaco va assunto se l'eventuale beneficio supera abbondantemente il rischio dell'individuo, se poi vogliamo farne una questione etica, non troverà tutti sulla stessa lunghezza d'onda. La vita assume valori diversi, dipende soprattutto da dove si nasce, ci si può scandalizzare di più per un anziano di 86 anni morto di covid in Svizzera che per una dozzina di bambini di 5 anni morti per dissenteria in un'altra parte del mondo…

tartux 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Non ho mai detto che non esiste margine di errore come non dico che non esistono rischi, il rischio 0 non esiste, semplicemente che il rischio di avere una reazione é infinitesimale rispetto al rischio che si corre prendendo la mallattia, come esmepio con il vaccino covid di Pfizer che si ha un rischio di reazione di 1: 1'250'000 mentre la mortalità del virus é del 2% a livello globale. @Pillola_rossa Il vaccino é stato testato a sufficienza e la tecnologia ha 30anni si ha l'epserienza, su Tremante mi sto informando le risponderà appena avrò trovato delle publicazioni indipendenti.

lollo68 3 anni fa su tio
Avendo già avuto una reazione ad un vaccino, se dovessero obbligarmi a farlo potrei rischiare grosso visto che è nelle controindicazioni! Al giorno d'oggi la gente è più informata e ci sono degli specialisti che dicono che non sono state prese tutte le misure di sicurezza e questo fa paura.

tartux 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Lei se ha avuto una reazione non può essere vaccinato punto. anche se si instaura un obbligo (per ora si continua a ripetere che non si farà) lei farà parte di quella frazione della popolazione che non verrà vaccinata perché considerata a rischio di reazione.

tartux 3 anni fa su tio
Risposta a lollo68
Posso chiedere se mi può citare o passare un articolo con gli specialisti che menziona? Perché quelli che ho trovato io son tutti in accordo che il vaccino é sicuro e che son state prese tutte le misure necessarie...

francox 3 anni fa su tio
I vaccini vanno testati 5 anni al minimo, è la prassi. O almeno lo era. E i sanitari lo sanno.

tartux 3 anni fa su tio
Risposta a francox
I vaccini dellinflue za si sviluppano in 6 mesi... I sanitari non hanno la stessa formazione dei medici infatti se si guarda i medici vaccinati sono praticamente il 100%

TGas 3 anni fa su tio
Risposta a tartux
Esatto. Inoltre a livello di produzione (e analisi di sicurezza!) è più rapido produrre vaccini a mRNA, piuttosto che, ad esempio, vaccini a proteine o a vettore vaccinale (guarda caso i primi vaccini omologati sono a mRNA). Spero che la tecnica a mRNA verrà usata anche per i vaccini antinfluenzali così da avere una maggiore specificità ed efficacia.

lecchino 3 anni fa su tio
Tra quelli che li rifiutano, in Svizzera ci sono alcuni tra i medici che oggi protestano?

seo56 3 anni fa su tio
Assolutamente NO
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