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Non ha mai visto ombra di Covid e sarà la prima a vaccinare la sua popolazione

REPUBBLICA DI PALAUNon ha mai visto ombra di Covid e sarà la prima a vaccinare la sua popolazione

08.01.21 - 06:30
È la Repubblica di Palau che ha iniziato proprio questa settimana: «Puntiamo all'80% dei palauani»
Depositphotos (optionm)
Non ha mai visto ombra di Covid e sarà la prima a vaccinare la sua popolazione
È la Repubblica di Palau che ha iniziato proprio questa settimana: «Puntiamo all'80% dei palauani»

NGERULMUD - 0 casi di coronavirus e 0 decessi legati al virus dall'inizio della pandemia, la Repubblica di Palau è una dei pochi Paesi al mondo a essere rimasti "Covid free" nell'ormai trascorso 2020.

L'arcipelago nel Pacifico, che si estende su 459 chilometri quadrati conta all'incirca 18'000 abitanti, potrebbe anche essere il primo a vaccinare tutta la sua popolazione.

Come riportato dalla CNN le prime 2'800 dosi del vaccino realizzato da Moderna, infatti, sono arrivate sull'isola questo sabato. E durante la settimana è iniziato il processo di vaccinazione. I primi destinatari sono state le persone più sensibili e il personale sanitario.

Palau, come nazione indipendente e liberamente associato agli Stati Uniti può beneficiare del programma di vaccinazione di massa, conosciuto con il nome di Operation Warp Speed (OWS): «È una grande fortuna per noi», spiega Ritter Udui del ministero della Salute palauano, «le nostre dimensioni ridotte per una volta giocheranno a nostro favore, il vaccino non è obbligatorio ma speriamo di arrivare a immunizzare l'80% della popolazione».

La scelta del Governo è caduta volutamente sul prodotto di Moderna, quello di Pfizer deve essere conservato a -70 gradi Celsius. Un vincolo che mal si presta al clima caldo e alla morfologia territoriale di Palau.

Un'isola che con il Covid lo è stato ancor di più

Sono misure rigide e introdotte rapidamente, quelle che hanno permesso a Palau di far si che il coronavirus non mettesse piede sul suo territorio. Controlli doganali già a partire da gennaio, poi tramutatisi in un blocco totale a marzo. Alla riapertura l'accesso veniva concesso solo dopo un tampone negativo. Misure che, come confermano le Nazioni Unite, «sono state la chiave del successo della Repubblica».

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