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ITALIAObbligo di quarantena per chi rientra in Italia

04.12.20 - 07:24
Esentati coloro che viaggiano per motivi di lavoro o di studio
Keystone
Fonte ATS
Obbligo di quarantena per chi rientra in Italia
Esentati coloro che viaggiano per motivi di lavoro o di studio

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato ieri sera il nuovo decreto ministeriale (dpcm) con le nuove misure per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19 in Italia. Spiccano le decisioni sulle quarantene per chi rientra dall'estero.

L'obbligo di quarantena dal 21 dicembre al 6 gennaio varrà anche per chi arriva in Italia da Paesi Ue, secondo quanto conferma il testo del dpcm firmato dal premier Conte. L'obbligo però non si applica a chi viaggia per lavoro, per ragioni di "assoluta urgenza, esigenze di salute, esigenze di studio, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza".

Inoltre, chi arriva o transita da un Paese europeo, dal 10 dicembre deve presentare all'imbarco del volo l'attestazione di essersi sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti all'ingresso in Italia.

In vigore da oggi - Il nuovo dpcm con le misure anti contagio è in vigore da oggi, 4 dicembre 2020, al 15 gennaio 2021. Le ordinanze del ministro della Salute finora adottate che determinano la fascia di rischio delle Regioni italiane decadono tutte il 6 dicembre e devono dunque essere rinnovate entro quella data.

"Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto. Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza", si legge nel dpcm firmato dal premier italiano Giuseppe Conte.

Sport - Cambia anche la norma sullo sport nel dpcm firmato da Conte: sono consentite solo le competizioni "di livello agonistico", recita il testo, che nella prima versione parlava di competizioni "di alto livello".

"Sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni - di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) - riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse".

Scuole - Il testo finale del nuovo dpcm conferma inoltre alle superiori la didattica in presenza al 75% dal 7 gennaio 2021. Nella prima versione del testo, inviata alle Regioni, era prevista la didattica a distanza (Dad) al 50%. Fino al nuovo anno, anche nelle aree gialle i liceali continueranno a fare Dad al 100%.

"Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado - si legge - adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica in modo che il 100 per cento delle attività siano svolte tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l'attività didattica in presenza".

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