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EUROPAEcco come l'Europa reagisce alla seconda ondata di Covid-19

31.10.20 - 20:13
È un Vecchio continente quasi tutto in semi-lockdown, nella speranza che le misure restrittive rallentino i contagi
Keystone - foto d'archivio
Fonte ats ans
Ecco come l'Europa reagisce alla seconda ondata di Covid-19
È un Vecchio continente quasi tutto in semi-lockdown, nella speranza che le misure restrittive rallentino i contagi
Particolarmente colpiti bar, ristoranti, palestre, cinema e teatri. Ma stop anche alle attività di socializzazione in privato.

BRUXELLES - Dal secondo lockdown nazionale in Francia al confinamento "light" in Germania, ecco la mappa dei paesi europei con le restrizioni più rigide, almeno per un mese, nel tentativo di contenere la seconda ondata della pandemia.

ITALIA - Le mascherine sono obbligatorie in tutti i luoghi chiusi come nei mezzi pubblici e nei negozi. Si deve indossarla anche all'aperto se ci si trova vicino a persone non conviventi. Discoteche e altri locali pubblici da ballo rimangono chiusi, così come palestre, piscine, teatri, cinema, impianti sciistici e sale giochi. Bar e ristoranti devono chiudere alle 18.00. In Piemonte e in Lombardia i centri commerciali non alimentari rimarranno chiusi il weekend. In Lombardia vige inoltre un coprifuoco notturno dalle 23.00 alle 5.00, solo gli spostamenti di lavoro o di necessità sono possibili (con autodichiarazione).

FRANCIA - Si può uscire solo per andare a lavorare (se non è possibile da casa), per acquistare beni di prima necessità, per assistenza medica o per esercizio un'ora al giorno. Tutti i negozi non essenziali, ristoranti e bar, sono chiusi (ad eccezione dell'asporto), ma le scuole e gli asili nido restano aperti. Vietati i contatti sociali.

GERMANIA - Chiudono cinema, teatri, palestre, piscine, oltre a ristoranti e bar. Anche qui l'eccezione è il cibo da asporto. Contatti sociali limitati a due nuclei familiari con un massimo di 10 persone. Pernottamenti in hotel per motivi di svago vietati e tutti i viaggi non essenziali fortemente scoraggiati. Scuole e asili aperti. Negozi e parrucchieri aperti. Funzioni religiose e cortei consentiti.

AUSTRIA - Chiudono ristoranti, alberghi, cinema e teatri, stop ai matrimoni e coprifuoco dalle 20 alle 6. Le scuole restano aperte, come anche i negozi e i parrucchieri.

REGNO UNITO - Il premier Boris Johnson ha annunciato oggi l'entrata in vigore da giovedì 5 novembre al 2 dicembre di un lockdown nazionale bis in tutta l'Inghilterra (tranne per le scuole). Chiusi tutti i negozi non essenziali, attività ricreative e sociali, alberghi, ristoranti, pub e caffè. Homeworking e indicazioni a non uscire se non per esigenze fondamentali. Sì all'attività fisica ma da soli, vietate le riunioni in casa fra nuclei familiari diversi.

IRLANDA - Lavoro da casa, ove possibile. Riunioni al chiuso non consentite, le persone possono incontrarsi all'aperto con un'altra famiglia. Negozi non essenziali chiusi, scuole e asili aperti.

BELGIO - Chiusura delle attività "non essenziali" e obbligo del telelavoro per le aziende ove possibile. Coprifuoco alle 22. Obbligo di mascherina in tutti i luoghi fuori casa e al lavoro. Palestre, piscine e strutture culturali e ricreative chiuse. Anche bar e ristoranti. Niente eventi pubblici o feste.

OLANDA - Bar, ristoranti e caffetterie possono servire solo da asporto. Tutti i negozi, a parte i supermercati, devono chiudere entro le 20. Si consiglia alle persone di rimanere a casa e lavorare da casa il più possibile. Obbligo di mascherina fuori. Scuole, palestre e piscine aperte.

GRECIA - Nella zona rossa, che comprende anche Atene e Salonicco, coprifuoco notturno e chiusura per un mese di bar, ristoranti, palestre, teatri, cinema. Restano aperti scuole, alberghi, parrucchieri e negozi al dettaglio. Consentiti gli spostamenti tra le regioni.

PORTOGALLO - Da mercoledì 4 novembre il Portogallo torna a un lockdown parziale che riguarderà il 70% della popolazione. Tutte le persone interessate dal saranno tenute a rispettare «un dovere civico di confinamento domiciliare», ma potranno lasciare la loro abitazione per andare a lavorare (se non è possibile lo smartworking) e per accompagnare i figli a scuola. Gli esercizi commerciali dovranno chiudere al più tardi alle 22.00 e le aziende dovranno ricorrere a orari di lavoro scaglionati. E mascherina obbligatoria in tutto il Paese.

REPUBBLICA CECA - Primo paese a imporre un confinamento severo dopo la primavera. Dal 5 ottobre sono chiusi bar, ristoranti, scuole, negozi non essenziali, almeno fino al 3 novembre. Non si può uscire se non per lavoro, visite familiari essenziali, esercizio fisico, acquisto di cibo o medicine.

SPAGNA - Vige lo stato d'emergenza, ma non c'è un regime di lockdown (unico grande paese insieme con l'Italia, per ora). Coprifuoco dalle 23 alle 6 ad eccezione delle Isole Canarie. Incontri pubblici e privati limitati a 6 persone che non vivono insieme. I leader regionali possono modificare l'orario del coprifuoco e possono chiudere i propri confini.

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