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STATI UNITIIl Covid non ferma Halloween, anche con tre gradi di rischio

30.10.20 - 07:00
Toglietegli tutto ma non Halloween. Gli americani non sembrano voler rinunciare alla “loro” festa
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Il Covid non ferma Halloween, anche con tre gradi di rischio
Toglietegli tutto ma non Halloween. Gli americani non sembrano voler rinunciare alla “loro” festa

NEW YORK - La Patria delle zucche intagliate e degli spiriti farà di tutto per mantenere anche quest’anno quell’atmosfera magica e al tempo stesso spettrale della festa nella notte che precede Ognissanti. Neppure il covid sembra poter fermare l’incedere dei festeggiamenti. Qualche mascherina in più ma che si finiscono col perdere, anzi vengono scelte ad hoc per fare pendant con il vestito da mettere.

Un po’ di numeri secondo il sondaggio annuale della National Retail Federation: oltre 148 milioni di adulti intendono partecipare alle attività legate ad Halloween, nonostante la pandemia; il 53% ha intenzione di decorare le proprie case, il 46% di intagliare una zucca e il 18% vestirà il proprio animale domestico. I costumi più in voga tra i bambini? Principessa, Batman, Spiderman e i fantasmi.

Ma come il coronavirus ha condizionato gli americani nel festeggiare Halloween? Il CDC, Centers for Disease Control and Prevention, centro federale del dipartimento della salute, ha tracciato una sorta di linee guida per vivere la festa delle zucche in sicurezza con tre gradi di rischio.

Primo grado - Per i più prudenti sono consigliate le riunioni virtuali, in videoconferenza per giochi e sfilate in costume da fare davanti a pc e tablet. Consigliate le feste in famiglia, dall’intaglio della zucca, alle decorazioni casalinghe, la caccia al tesoro in giardino e la serata “horror” da passare davanti alla tv.

Secondo grado - Rischio moderato invece per le feste in famiglia allargate, coinvolgendo i parenti, stando sempre a distanza. Il CDC afferma che il dolcetto o scherzetto unidirezionale (dove i sacchetti di caramelle vengono preparati sul bordo dei vialetti) comporta un rischio inferiore rispetto al normale dolcetto o scherzetto passato di mano in mano. Ma è possibile organizzare anche dei giochi all’aperto. Massima attenzione anche al tono di voce, visto che per spaventare qualcuno è necessario urlare: "Maggiore è la distanza, minore è il rischio di diffusione di un virus respiratorio".

Terzo grado - Sconsigliate caldamente le feste al coperto, anche i parchi a tema con le stanze infestate al chiuso, dove è più difficile mantenere la distanza, e potrebbe non esserci ventilazione, idem viaggi e feste con persone al di fuori del contesto familiare stretto.

Altri fattori da tenere in considerazione che determinano il rischio: il numero di persone in ogni evento, il numero di ospiti vulnerabili o particolarmente a rischio presenti, le dimensioni del luogo e il ricambio d’aria nei luoghi al chiuso. Per questo motivo molte scuole e centri sociali hanno alzato bandiera bianca o ridimensionato le iniziative.

Ma non tutto è perduto. Oltre ai tanti drive-in con film a tema in programma, nei giorni scorsi il New York Times ha compilato un elenco di alcuni eventi in modalità “drive-through”, o “safari” se preferite, che si svolgono in tutto il paese. A Splendora, nel Texas, per esempio, andando piano a due o tre miglia all'ora, le auto girano intorno a 10 installazioni “spaventose”, con attori in costume e postazioni virtuali che creano scene da far paura. Idem a Costa Mesa, in California dove le auto si dirigono verso quattro spazi all'aperto caratterizzati da scenografie inquietanti e progettate in modo elaborato in cui prendono vita storie basate sulle leggende metropolitane della California meridionale. Il covid, almeno per una notte, sarà l’ultima paura da considerare…

Quando la paura e l'orrore diventano reali
È una festa ma spesso Halloween si trasforma in un evento cruento. Lo scorso anno è stato un anno nero negli Stati Uniti. A Chicago una bambina di sette anni che stava facendo insieme alla sua famiglia il giro del vicinato per il tradizionale “dolcetto o scherzetto” è stata raggiunta all'altezza del collo da un proiettile vagante. In California invece in una di quelle feste tutta alcol e droga più di qualcuno ha perso la testa, ne è nata una maxi rissa con spari e pugnali veri. Bilancio: cinque morti e decine di feriti. Un evento talmente tragico da portare Airbnb, una delle più note piattaforme per l’affitto delle case, a vietare l’uso per le feste delle proprie abitazioni in fitto. Per non parlare delle deviazioni, dagli Stati Uniti al Regno Unito qualche anno fa si erano moltiplicate le denunce per gente vestita da clown piuttosto inquietanti che, armati di coltello, inseguivano passanti o cercavano di adescare minorenni. Qualcosa di più di una “Clown Hysteria”.

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