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MONDOLa pandemia galoppa nel mondo

28.10.20 - 08:53
Oltre mezzo milione di casi in una settimana negli USA, più di 120'000 morti in India.
Keystone
Una bandierina bianca per ogni vittima del Covid-19 negli Stati Uniti.
Una bandierina bianca per ogni vittima del Covid-19 negli Stati Uniti.
La pandemia galoppa nel mondo
Oltre mezzo milione di casi in una settimana negli USA, più di 120'000 morti in India.
La Germania, che fa il record di casi, pensa a un mini-lockdown a partire dal 4 novembre, mentre in Cina si registra il numero massimo di contagi (42) dallo scorso 10 agosto.

WASHINGTON - La pandemia di Covid-19 continua a galoppare in tutto il mondo. E i numeri sono in crescita un po' ovunque. La mappa dei contagi globali della Johns Hopkins University di Baltimora segnala quasi 44 milioni di casi (per l'esattezza questa mattina erano 43'967'634) e più di un milione e 150 mila morti (1'166'923). 

USA (ancora) da primato - A comandare la (triste) classifica sono sempre gli Stati Uniti che nella ultima settimana hanno fatto registrare il numero record di oltre mezzo milione di nuovi casi di Covid-19, con una media giornaliera di 71'000 nuovi contagi, mentre da inizio pandemia si sfiorano gli 8.8 milioni di casi. Numerose le città a stelle e strisce che stanno varando nuove restrizioni per frenare un'ulteriore diffusione della pandemia. A Newark (New Jersey), a due passi da New York, è scattato il coprifuoco, mentre a El Paso (Texas) è arrivato l'ordine di restare a casa per due settimane. A Chicago stop al servizio interno nei ristoranti, come già deciso negli stati di New York e del Wisconsin. Le vittime provocate dalla pandemia - e rappresentate da una bandierina bianca (vedi foto) - sono saliti a 226'723, con 985 nuovo decessi nelle ultime 24 ore.

42 casi in Cina: "picco" dal 10 agosto - Non se la passa bene neppure l'India - seconda nazione alle spalle degli USA per contagi (7'990'332) - che nella notte ha superato quota 120'000 morti. Se l'India piange le sue vittime, il suo ingombrante vicino cinese torna a preoccuparsi. Sebbene abbia numeri bassissimi per quanto riguarda i contagi, i casi registrati martedì (42) rappresentano il picco dallo scorso 10 agosto. Si tratta - secondo i dati forniti dalla Commissione sanitaria nazionale - di 22 contagi "domestici" rilevati nella zona di Kashgar dove i test di massa hanno fatto emergere anche 19 asintomatici. I casi importati nel resto del Paese sono stati invece 20. Le autorità sanitarie di Kashgar hanno riferito che sempre martedì pomeriggio è avvenuto il completamento dei test sui 4,75 milioni di residenti, con 183 persone risultate positive al coronavirus. Il focolaio era stato individuato sabato in una fabbrica di abbigliamento. Il totale delle infezioni in Cina si è portato a quota 85'868, mentre i decessi sono rimasti fermi a quota 4'634.

Verso un mini-lockdown in Germania - Anche in Germania l'epidemia non accenna a placarsi. E sebbene la situazione epidemiologica tedesca non sia tra le peggiori d'Europa, Angela Merkel avrebbe deciso di attuare un mini-lockdown a partire dal 4 novembre (e per tutto il mese). La proposta della Cancelliera sarà - come anticipa la Bild - sottoposta oggi ai governatori dei Länder. Dovesse essere approvata la Germania chiuderebbe bar, ristoranti, centri sportivi, teatri e cinema e vieterà gli assembramenti di persone e le manifestazioni pubbliche. Scuole e asili rimarranno invece aperti. Intanto oggi, il numero dei nuovi contagi da coronavirus in Germania ha toccato un nuovo record nelle ultime 24 ore, con 14'964 casi, che supera di poco quello fatto registrare sabato.

Record di morti in Russia - Sono 346 le persone morte in Russia a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore: si tratta del numero più alto di decessi finora registrato in un giorno dall'inizio della pandemia. Stando al centro operativo nazionale anti-coronavirus, in Russia sono in tutto 26.935 le persone morte per il morbo. I nuovi contagi accertati nel corso dell'ultima giornata sono 16.202, leggermente meno dei 16.550 registrati nelle 24 ore precedenti. In totale, i casi di Covid-19 registrati nel Paese sono finora 1.563.976.

Iran, positivo il presidente del Parlamento - Il presidente del Parlamento iraniano, Mohammad Bagher Qalilbaf, è attualmente in quarantena dopo essere risultato positivo al coronavirus: lo ha reso noto oggi lo stesso Qalilbaf in un messaggio su Twitter. Allo stesso tempo, i media iraniani riportano che anche il ministro del Lavoro, Mohammad Shariatmadari, è risultato positivo al virus. Finora hanno contratto la malattia anche altri membri del Gabinetto di Teheran, incluso il vice presidente Mohammad Bagher Nobakht. Positivi anche il capo dell'Organizzazione per l'energia atomica iraniana Ali Akbar Salehi e oltre 40 deputati. Secondo i dati della Johns Hopkins University l'Iran conta a oggi 581.824 casi di coronavirus e 33.299 morti.

Diplomatici Niger positivi, l'Onu annulla gli incontri - L'Onu ha annullato tutti gli incontri in presenza in programma per questa settimana presso la sede di New York dopo la scoperta di cinque casi di contagio da Covid-19 all'interno della missione diplomatica del Niger. La raccomandazione iniziale del servizio medico era quella di annullare gli incontri di persona solo per oggi, in attesa di risalire ai contatti delle persone contagiate. Ma il presidente dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Volkan Bozkir, ha poi indicato che questa misura è stata prorogata fino alla fine della settimana, su raccomandazione del segretario generale Antonio Guterres, «al fine di misurare meglio l'entità dell'esposizione al virus e per completare una procedura di tracciabilità completa» delle persone con cui i malati sono stati in contatto.

L'andamento della pandemia nel mondo secondo i rilevamenti della Johns Hopkins University.

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