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ITALIAContagi ancora in aumento: oggi 16'079 casi, 136 morti

22.10.20 - 17:36
La Lombardia resta, per il decimo giorno consecutivo, la regione più colpita
Keystone
Fonte ATS
Contagi ancora in aumento: oggi 16'079 casi, 136 morti
La Lombardia resta, per il decimo giorno consecutivo, la regione più colpita

ROMA - Aumentano ancora i contagi per coronavirus in Italia: secondo il bollettino del ministero della salute nelle ultime 24 ore sono stati individuati 16'079 nuovi casi, quasi mille più di ieri, ma con circa 7500 tamponi in meno (170'392 contro 177'848).  Il totale dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale così a 465'726. In aumento anche il numero delle vittime: 136 in un giorno, mentre ieri erano 127, per un totale che è arrivato a 36'968. I pazienti ricoverati con sintomi sono 9.694 (+637), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 992 (+66).

Preoccupa la Lombardia - La regione più colpita resta la vicina Lombardia: oggi i contagi sono stati 4.125, esattamente come ieri. È da almeno dieci giorni che la Lombardia detiene il record della regione italiana più contagiata. Sono stati effettuati 35'715 tamponi, per una percentuale pari all'11,5%, in leggera crescita rispetto a ieri (11,3%). Sono 29 i decessi per un totale complessivo di 17'152 morti in regione dall'inizio della pandemia.

Sono 156 le persone ricoverate per Covid nei reparti di terapia intensiva della Lombardia, 22 più di ieri. È superata dunque la soglia dei 150 oltre la quale la Regione ha deciso di riaprire l'ospedale in fiera di Milano. Per questo domani, venerdì 23 ottobre, la struttura inizierà ad accogliere i primi pazienti. Sale inoltre a 1695 il numero dei pazienti non in terapia intensiva, 174 più di ieri.

Alle spalle della Lombardia troviamo il Piemonte (oggi 1550 contagi), la Campania (+1.541), il Veneto (+1.325), il Lazio (+1.251) e la Toscana (+1.145).

Intanto una delle più importanti battaglie si combatte nel nome scuola. Il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina ha scritto una lettera al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana chiedendogli di garantire il diritto all'istruzione degli studenti. Immediata la replica di Fontana: il ministro può impugnare i provvedimenti se non li ritiene idonei. Ma anche i sindaci lombardi sono contrari alla sola didattica a distanza per le superiori.

Di un'altra battaglia parla invece Massimo Galli dell'ospedale Sacco: «A marzo temevo la battaglia di Milano, ma fu evitata grazie alla relativa tempestività del lockdown. Adesso stiamo per averla, perché l'infezione dilaga», è il suo grido d'allarme. Il dg dell'assessorato al Welfare della Lombardia, Marco Trivelli, non esclude una zona rossa a Milano.

Sul fronte giudiziario, la Procura di Bergamo, nell'inchiesta sulla gestione del coronavirus e in particolare nel capitolo che riguarda l'ospedale di Alzano, ha iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto alcuni tecnici, tra i quali l'ex dg della sanità della Lombardia, Luigi Cajazzo.

Preoccupano di nuovo gli anziani. Mentre il sindaco di Milano Giuseppe Sala li ha invitati oggi a restare a casa, 14 ospiti del Pio Albergo Trivulzio sono risultati positivi dopo gli esami eseguiti dal 12 al 16 ottobre.

Infine, per alleggerire i mezzi pubblici, da domani a Milano sarà nuovamente sospesa Area B, la zona a traffico limitato che vieta la circolazione dei veicoli più inquinanti.


 
 

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