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ITALIAMascherine all'aperto e multe salate per i trasgressori

06.10.20 - 19:45
Ecco le prime indicazioni riguardanti il decreto Covid, atto a rallentare la progressione del coronavirus
Keystone
Fonte ats ans
Mascherine all'aperto e multe salate per i trasgressori
Ecco le prime indicazioni riguardanti il decreto Covid, atto a rallentare la progressione del coronavirus
Il governo italiano sta valutando l'introduzione di sanzioni pesanti per chi non rispetta le regole.

ROMA - Nuova stretta in Italia per contenere il coronavirus: tra l'obbligo della mascherina anche all'aperto e il tampone per chi arriva da Paesi europei ad alto contagio, il governo si prepara ad approvare un decreto Covid che disegna la cornice normativa delle misure per fermare i contagi.

Al vaglio anche un nuovo decreto ministeriale (dpcm) della durata di un mese che definirà nello specifico gli interventi. La bozza del decreto legge, nell'allungare l'orizzonte temporale delle norme al 31 gennaio 2021 alla luce della proroga dello stato di emergenza, tratteggia già alcune delle novità: la principale è l'obbligo di mascherine all'aperto. Per chi viola le disposizioni restano multe salate.

Mascherine all'aperto, tampone dall'estero - La mascherine in Italia diventeranno obbligatorie anche «all'aperto allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi». In determinati casi non sarà necessario poiché varranno «i protocolli anti-contagio previsti per specifiche attività economiche e produttive, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande». L'obbligo non riguarda i bambini sotto i sei anni, chi fa sport e le persone con patologie e disabilità non compatibili con l'uso della mascherina.

Chi arriva in Italia da Gran Bretagna, Olanda e Belgio dovrà sottoporsi al tampone obbligatorio. Ad oggi l'obbligo del test molecolare o antigenico con il tampone è previsto per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, oltre che da Parigi e altre sette regioni della Francia.

Rimangono in vigore le misure adottate sin dall'inizio dell'epidemia: distanziamento fisico di almeno un metro, divieto di assembramento, rispetto delle misure igieniche a partire dal lavaggio delle mani e obbligo di stare a casa con più di 37,5 di febbre.

Con la proroga dello stato di emergenza resta anche l'incentivo allo smart working per tutti i lavori che possano applicarlo. Resta l'obbligo di rispettare i protocolli di sicurezza definiti per la riapertura dei luoghi di lavoro, di ristoranti e locali. Per cinema, teatri e concerti resta il limite di 200 persone per gli spettacoli al chiuso e 1000 persone per quelli all'aperto.

Multe salate e paletti alle regioni - Le multe saranno salate: da 400 euro a 1000 euro - ad oggi - per chi non rispetta le limitazioni imposte dalle regole anti-contagio. In una prima fase del lockdown il tetto massimo era di 3000 euro ma poi a maggio il Parlamento ha ridotto le sanzioni massime. Chi ha contratto il Covid ma non rispetta la quarantena può incorrere in una sanzione penale con l'arresto da 3 a 18 mesi, oltre che in un'ammenda da 500 a 5.000 euro.

Le regioni, in base al nuovo decreto legge Covid, possono adottare solo misure anti-contagio più restrittive di quelle disposte dai dpcm del governo. Possono adottarne di «ampliative», quindi più permissive, solo nei casi in cui i dpcm espressamente lo prevedano e previo parere conforme del comitato tecnico-scientifico. In ogni caso le Regioni devono «informare contestualmente il ministero della Salute».

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COMMENTI
 

seo56 3 anni fa su tio
Solo l’Italia può “partorire” certe decisioni.
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