La Commonwealth Serum Laboratories è fiduciosa sui test e prepara già la produzione di massa. Obiettivo: gennaio 2021.
La CSL produrrà «diversi milioni» di dosi prima del completamento delle sperimentazioni umane.
BRISBANE - Procedura accelerata per il nuovo vaccino australiano contro il Covid-19, denominato S-Spike. All'indomani dell'inizio, a Brisbane, delle sperimentazioni umane, la casa farmaceutica CSL è più che fiduciosa e si prepara già a produrne centinaia di milioni di dosi.
La Commonwealth Serum Laboratories, stando a quanto riferito oggi il quotidiano "The Australian", conta infatti sul successo delle sperimentazioni e sull'approvazione degli enti regolatori australiani e internazionali.
Obiettivo: gennaio 2021 - Gli scienziati dell'Università del Queensland, guidati da Trent Munro dell'Istituto australiano di bioingegneria e nanotecnologia, prevedono che il vaccino sia disponibile per usi di emergenza sin da gennaio. E la CSL produrrà «diversi milioni» di dosi dell'antigene prima ancora che siano completate le sperimentazioni umane, nella convinzione della sua approvazione attraverso le tre fasi del processo fino alla certificazione.
Vaccino S-Spike
S-Spike è basato su una tecnologia detta "molecular clamp", o "morsetto molecolare", per neutralizzare le proprietà infettive del virus e ha il vantaggio di poter fungere da piattaforma che potrà essere ricalibrata per affrontare future pandemie. Essendo basato su proteine, è considerato più sicuro da testare sulle persone, rispetto a formulazioni che usano virus vivo.
Solo pochi dei circa 180 vaccini in via di sviluppo nel mondo sono in corso di sperimentazione umana, il che pone S-Spike tra i più promettenti accanto a candidati americani, britannici e cinesi.