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STATI UNITII mille necrologi sulla prima pagina del New York Times

24.05.20 - 11:12
Il conto delle vittime del coronavirus negli Usa si sta rapidamente avvicinando a quota 100mila
INSTAGRAM / NEW YORK TIMES
I mille necrologi sulla prima pagina del New York Times.
I mille necrologi sulla prima pagina del New York Times.
I mille necrologi sulla prima pagina del New York Times
Il conto delle vittime del coronavirus negli Usa si sta rapidamente avvicinando a quota 100mila

NEW YORK - Mentre il bilancio delle vittime causate dalla pandemia di coronavirus negli Stati Uniti si avvicina rapidamente a quota 100mila, il New York Times ha dedicato la prima pagina di domenica 24 maggio proprio a coloro che hanno perso la vita. Lo ha fatto in un modo molto potente e originale, tramite 1000 necrologi. Niente foto, ma testo che ricopre l'intero spazio a disposizione e il titolo "Morti negli Usa vicine alle 100mila, una perdita incalcolabile".

«Queste 1000 persone qui rappresentano solo l’uno per cento del totale. Nessuno di loro era solo un numero» scrive il quotidiano, spiegando l'idea alla base di questa potente scelta editoriale. È stato deciso che la pietra miliare dei 100mila morti dovesse venir commemorata in modo da mostrare «sia la vastità che la varietà delle vite perdute». Così si è scelto di cercare tra i necrologi di tutto il Paese ed estrapolare una serie di brevi e incisive descrizioni, che rendano subito l'idea di chi è morto a causa del Covid-19 e di come ogni ambito della società sia stato colpito.

Tra i ricordi delle vittime troviamo quindi «Myles Coker, 69 anni, New York City, rilasciato dopo essere stato condannato all’ergastolo», «Jordan Driver Haynes, 27 anni, Cedar Rapids, Iowa, generoso giovane con un sorriso incantevole», «Lila A. Fenwick, 87 anni, New York City, prima donna nera a laurearsi alla Harvard Law School» ma anche «Alan Lund, 81 anni, Washington, direttore musicale con "l'orecchio più meraviglioso"» e tanti altri ancora.

«Volevo qualcosa che la gente potesse rileggere tra 100 anni per capire il peso di ciò che stiamo attraversando» ha dichiarato Marc Lacey, il National Editor del Times. Qualcosa di simile è già stato fatto in Italia: L'Eco di Bergamo ha dedicato un Memoriale alle vittime del coronavirus. «Abbiamo inserito le foto che ci avete consegnato negli annunci di morte e i dati principali che abbiamo. Lasciamo alla famiglia lo spazio per scrivere e condividere un ricordo dei loro cari, con un testo e alcune foto e agli amici per aggiungere un sentimento o un pensiero. Tutto il dolore diverrà memoria, nel silenzio delle nostre pianure. Perché Noi amiamo Bergamo» si legge sul sito del quotidiano.

Stando agli ultimi dati raccolti dalla Johns Hopkins University, i decessi negli Stati Uniti sono 97'087.

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