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MONDORegno Unito: «Cinque condizioni per avviare la fase 2»

27.04.20 - 11:06
Gli ultimi aggiornamenti internazionali sulla diffusione del coronavirus
keystone-sda.ch / STF (NEIL HALL)
Fonte ATS ANS
Regno Unito: «Cinque condizioni per avviare la fase 2»
Gli ultimi aggiornamenti internazionali sulla diffusione del coronavirus

LONDRA - Il contagio da Covid-19 ha superato i 3 milioni di casi positivi a livello globale dall'inizio della pandemia. Secondo le cifre pubblicate dal sito worldometers, quasi due terzi del totale sono casi ancora attivi mentre il restante terzo si suddivide fra una maggioranza di persone guarite (oltre 882mila) e i decessi legati al nuovo coronavirus (207mila).

Il coronavirus «è un aggressore inatteso e invisibile nel suo assalto fisico, come posso dirvi per esperienza personale». Lo ha detto Boris Johnson nel suo primo discorso alla nazione da Downing St. dopo la guarigione, assicurando che il Regno Unito ha «iniziato a metterlo al tappeto» grazie al rispetto del lockdown, ma che serve prudenza, dicendo di capire il peso «delle misure di distanziamento sociale», non senza avvertire però che occorre evitare un secondo picco che sarebbe pure «un disastro economico».

Prima di avviare una fase 2, ha spiegato Johnson, il Regno Unito dovrà rispettare 5 condizioni: calo del numero dei morti, protezione del servizio sanitario nazionale (Nhs), calo del tasso di diffusione dell'infezione, soluzione delle sfide sui test e sui Dpi, garanzia di evitare un secondo picco. «Quando verranno raggiunte, allora sarà il tempo di muoverci verso una seconda fase in cui continuare a contrastare la malattia e a contenerne il ritmo di propagazione, ma anche ridurre gradualmente le restrizioni economiche e sociali e riaccendere uno per uno i motori della vasta economia» britannica.

Ristoranti, uno stop da 5 miliardi in Italia - La chiusura forzata di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi prolungata al 1° giugno ha un effetto a valanga di 5 miliardi sull'agroalimentare per mancati acquisti in cibi e bevande. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti, nel sottolineare comunque l'importanza della possibilità di aggiungere la vendita per asporto, a partire dal 4 maggio, alle consegne a domicilio.

Recovery Fund: «Impatto lieve» - Il Recovery Fund, come delineato finora da Bruxelles, «avrà un impatto fiscale minuscolo» e potrebbe finire per essere poco più di "un grido d'allarme". È quanto sostiene Wolfgang Munchau dalle colonne del Financial Times, criticando la validità delle soluzioni sul tavolo Ue. Un fondo azionario per intervenire a sostegno delle piccole e medie imprese, invece, «tirerebbe fuori l'Ue dall'acceso dibattito che contrappone i prestiti alle sovvenzioni». Ma andare sul mercato «non è una caratteristica delle istituzioni Ue» ed è una soluzione «più appropriata per contrastare una crisi del debito societario».

PepsiCo dona 700'000 dollari all'Italia - PepsiCo ha scelto di contribuire con 700'000 dollari alle necessità dei gruppi sociali più vulnerabili in Italia. Lo rende noto l'azienda in un comunicato dove spiega «che sta fornendo il suo sostegno attraverso due organizzazioni: Croce Rossa Italiana e Save the Children, che lavorano su situazioni di povertà ed isolamento sociale, occupandosi di assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali in ambito alimentare, sanitario ed educativo».
A livello globale invece l'azienda fa sapere di aver stanziato oltre 45 milioni di dollari, di cui 7,7 destinati all'Europa.

L'Italia chiede aiuto al fondo di solidarietà Ue - L'Italia ha presentato una richiesta al Fondo di solidarietà europeo per il sostegno, per la pandemia da coronavirus. Lo annuncia un portavoce della Commissione Ue. In marzo l'esecutivo comunitario aveva cambiato il mandato per ampliare lo scopo degli aiuti anche alle questioni che riguardano l'emergenza sanitaria. La Commissione Ue attende ulteriori domande e dal 24 giugno le valuterà come un pacchetto, per poi presentare gli aiuti finanziari al Parlamento e al Consiglio europeo.

L'Italia è il primo Paese a presentare domanda di aiuto finanziario al Fondo di solidarietà dell'Ue. Nella sua lettera Roma annuncia che i dettagli sulla richiesta di assistenza arriveranno nelle prossime settimane, spiega il portavoce.

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