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MONDOMalaria: «Si rischia una mortalità che non si vedeva da 20 anni»

23.04.20 - 13:16
Un'interruzione delle forniture a causa della pandemia potrebbe avere effetti devastanti nell'Africa subsahariana
Keystone (archivio)
Malaria: «Si rischia una mortalità che non si vedeva da 20 anni»
Un'interruzione delle forniture a causa della pandemia potrebbe avere effetti devastanti nell'Africa subsahariana

GINEVRA - Sabato 25 aprile si celebrerà la giornata mondiale contro la malaria. Una malattia che quest’anno, come riferiscono i risultati di un’analisi pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità, potrebbe provocare nell’Africa subsahariana un numero di vittime doppio rispetto a quello registrato nel 2018.

Lo stato di allerta è dovuto alle possibili interruzioni nelle forniture di prodotti utili a prevenire la diffusione della malattia e a trattarla causa della pandemia in corso.

«Agire in fretta per salvare vite» - Lo scenario peggiore fra i nove elaborati nel modello indica una sospensione totale delle campagne di prevenzione a base di insetticidi e una riduzione del 75% per quanto concerne l’accesso ai farmaci antimalarici. In questa situazione, il bilancio delle vittime nel 2020 potrebbe raggiungere le 769mila unità. Una cifra che riporterebbe la mortalità «a livelli che non si vedevano da 20 anni».

Secondo l'ultimo rapporto sulla situazione mondiale della malaria del 2019, i casi di malaria nell’Africa subsahariana costituiscono il 93% dei casi totali rilevati a livello mondiale. Nel 2018, il 94% dei decessi per malaria sono avvenuti a sud del deserto del Sahara. E oltre i due terzi erano di bambini sotto i cinque anni.

Trovato un anticorpo efficace?

Un anticorpo potrebbe arrivare a distruggere le cellule del parassita che porta la malaria. È questo il risultato di uno studio, pubblicato su Nature, che apre la pista a una nuova strategia per combattere la malattia che uccide, nel mondo, circa mezzo milione di persone ogni anno. Tutto è partito dall'analisi del sangue di alcuni bambini che avevano una resistenza immunitaria naturale. È qui che i ricercatori della Brown University sono riusciti a individuare un anticorpo per una particolare proteina della malaria (la PfGarp). I primi test sui primati non umani, secondo i ricercatori, avrebbero infatti dimostrato risultati promettenti. In uno studio condotto in laboratorio, invece, sarebbero morti tra il 98 e il 99% dei parassiti.

I test di laboratorio hanno notato come gli anticorpi attuino un meccanismo di autodistruzione della malaria che causa una morte programmata delle cellule dei parassiti che, una volta nell'uomo, vivono all'interno dei globuli rossi.

(fonte ats ans)

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COMMENTI
 

F/A-18 3 anni fa su tio
Ma volete saperne una bella? Tra qualche annetto tutta l’attuale popolazione sarà bella che morta e sepolta, 8 miliardi di persone annientati dalla malattia più catastrofica che potevamo subire...., la vecchiaia.

GIGETTO 3 anni fa su tio
Amen! Che volete farci? Purtroppo siamo in tanti al mondo......

vulpus 3 anni fa su tio
Ma questa non è una notizia . Sono solo ipotesi: da quella che l'Africa non riceva più medicinali, fino a 9 scenari, dei quali viene indicato solo il più catastrofico che è il nono.

Don Quijote 3 anni fa su tio
Ah! Non fa notizia, cosa volete che sia in confronto al CV19! Poveri noi...

pillola rossa 3 anni fa su tio
Risposta a Don Quijote
Quando non si parlerà più del Corona si comincerà a parlare del riscaldamento climatico e del ritorno della malaria nella zona mediterranea. Poi arriverà l'ebola. Ma per il momento le malattie serie sono lontane e non ci toccano.
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