Le proiezioni sull'emergenza Covid-19 dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute
ROMA - L'emergenza coronavirus in Italia avrà con ogni probabilità tempistiche molto diverse nelle varie regioni d'Italia. E secondo le ultime proiezioni dell'Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, saranno la Lombardia e le Marche le ultime a vedere azzerati i nuovi casi positivi di Covid-19.
Gli esperti dell'Osservatorio stimano infatti un azzeramento nelle due regioni non prima della fine del mese di giugno (rispettivamente il 28 giugno in Lombardia e il giorno precedente nelle Marche). In Emilia-Romagna e Toscana la "linea" viene tracciata alla fine di maggio, mentre nelle restanti regioni si parla di un periodo compreso tra la settimana in corso e la prima di maggio.
Modello e obiettivo - L'obiettivo delle proiezioni è quello di «individuare, non la data esatta, ma la data prima della quale è poco verosimile attendersi l’azzeramento dei nuovi contagi e si basa sui dati messi a disposizione quotidianamente dalla Protezione Civile dal 24 febbraio al 17 aprile», ha spiegato Dottor Alessandro Solipaca, Direttore Scientifico dell’Osservatorio.
I modelli statistici stimati per ogni Regione «sono di tipo regressivo (di natura non lineare) e, quindi, non sono di tipo epidemiologico, pertanto non fondati sull’ammontare della popolazione esposta, di quella suscettibile e sul coefficiente di contagiosità R0, ma approssimano l’andamento dei nuovi casi osservati nel tempo», tenendo conto anche dei provvedimenti di lockdown introdotti dai decreti del Governo Conte.
«Non riportiamo indietro le lancette» - L'epidemia, come svelano le proiezioni, sta rallentando, ma lo sta facendo con «estrema lentezza». Ne consegue che il passaggio alla cosiddetta "fase 2" va considerato in maniera graduale, «con tempi diversi da Regione a Regione» per non «riportare indietro le lancette della pandemia», sottolinea l'Osservatorio Nazionale.