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EUROPAL'OMS all'Europa: «Siamo ancora nel bel mezzo della tempesta»

16.04.20 - 12:48
«Alcuni Paesi devono ancora vivere l'impatto più forte, mentre in altri c'è un momento di calma».
Keystone
Poliziotti francesi pattugliano le strade di Parigi per verificare il rispetto delle misure contro il coronavirus
Poliziotti francesi pattugliano le strade di Parigi per verificare il rispetto delle misure contro il coronavirus
Fonte Ats
L'OMS all'Europa: «Siamo ancora nel bel mezzo della tempesta»
«Alcuni Paesi devono ancora vivere l'impatto più forte, mentre in altri c'è un momento di calma».

COPENHAGEN - «Non bisogna commettere errori adesso. Nonostante sia arrivata la primavera siamo ancora nel bel mezzo della tempesta». Lo ha detto il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Europa, Hans Kluge, in una conferenza stampa sulla pandemia di coronavirus nel nostro continente.

«Alcuni Paesi devono ancora vivere l'impatto più forte, mentre in altri c'è un momento di calma con il numero di nuovi casi di Covid-19 che diminuisce», ha aggiunto.

«Dei 10 Paesi nella regione che hanno avuto il più alto numero di casi di coronavirus», ha sottolineato Kluge, «ci sono stati segnali ottimistici nei numeri in Spagna, Italia, Germania, Francia e Svizzera». Purtroppo, ha aggiunto, «il 50% del peso del Covid-19 è sull'Europa, dove sono morte a causa del virus oltre 84'000 persone».

Un contagiato su 13 è un operatore della sanità - »Su 300'000 test per il coronavirus effettuati in Europa, 1 caso di contagio su 13 riguarda gli operatori della sanità», ha fatto sapere la dottoressa Catherine Smallwood dell'Oms Europa durante una conferenza stampa. I dati su cui è basato questo calcolo sono quelli che ciascun Paese europeo invia all'ufficio regionale, ha spiegato la dottoressa esprimendo «preoccupazione» per medici, infermieri e altri lavoratori del settore.

In Spagna oltre 19mila morti - La Spagna registra un totale di 182'816 casi confermati di Covid-19, con un nuovo aumento di 5'183 contagi in un giorno, la cifra più alta dallo scorso 9 aprile. I decessi salgono a 19'130, con 551 morti nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono i media locali.

In Belgio aumentano le vittime nelle case anziani - In Belgio continua a salire il numero delle vittime di Covid-19 soprattutto nelle case anziani, mentre prosegue il calo «lento e reale» dei ricoveri in ospedale. Sono 417 i nuovi decessi segnalati nelle ultime 24 ore, 127 avvenuti in ospedale e 289 nelle case anziani. Il totale delle vittime sale così a 4'857 (il 49% nelle residenze per anziani), secondo i dati annunciati dal portavoce del centro di crisi federale nella conferenza stampa quotidiana. I nuovi casi di contagio confermati sono 1'236, di cui 396 nelle case anziani (fra ospiti e personale). Il numero delle persone testate positive al coronavirus sale a 34'809. Ieri il governo ha esteso fino al 3 maggio le restrizioni in vigore.

Berlino: al via gli esami di maturità - In Germania le scuole riapriranno solo a partire dal 3 maggio, ma, in base a un accordo trovato ieri con alcuni Länder, gli esami di maturità potranno iniziare prima. A Berlino lunedì prossimo si terranno le prime prove di maturità, mentre nel Nordreno-Vestfalia lo stesso giorno i maturandi potranno tornare fra i banchi di scuola per prepararsi agli esami. Nella capitale tedesca gli scolari delle superiori (a partire dalla decima classe) potranno riprendere le lezioni dal 27 aprile, mentre le seste classi delle elementari rientreranno dal 4 maggio. Le scuole dovranno rispettare alcune regole igienico-sanitarie, ha affermato oggi la senatrice di Berlino Sandra Scheeres. Gli istituti dovranno essere ben puliti, i banchi dovranno essere disposti a 1,5 metri di distanza nelle aule e si dovranno poter lavare spesso le mani. Il sapone dovrà essere disponibile per tutti.

Inquinamento in calo del 50% - L'isolamento attuato in diverse città in tutta Europa per arginare la pandemia di coronavirus ha portato un calo notevole dell'inquinamento. Secondo i dati dell'Agenzia spaziale europea, a Parigi dal 13 aprile al 13 marzo c'è stato un calo del 54% dei livelli di diossido di azoto rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. A Milano, Roma e Madrid del 45% circa.

BCE «pronta a utilizzare tutta la flessibilità» - La Banca centrale europea (BCE) è pronta «a calibrare tutti gli strumenti a disposizione» per far fronte alla situazione di emergenza determinata dal coronavirus. Lo ha detto Isabel Schnabel, membro tedesco del comitato esecutivo della BCE nel corso di una videoconferenza, sottolineando che il profilo della ripresa rimane molto incerto e che l'istituto centrale europeo sta utilizzando tutta la flessibilità dei propri programmi di intervento. La Bce «ha deciso di utilizzare tutta la flessibilità» del suo programma di acquisto di attività e ha aumentato la sua presenza sul mercato mediante gli acquisti di asset, ha detto ancora Schnabel, aggiungendo che «le nostre misure garantiscono un sostegno tangibile all'economia dell'Eurozona in una fase di grande incertezza e aumento dei rischi per le prospettive di inflazione a medio termine». Schnabel ha anche chiarito che «un ulteriore taglio del tasso sui depositi non avrebbe sostenuto il "sentiment" e il funzionamento del mercato in un momento in cui già si prevedeva che la redditività delle banche subisse ulteriori pressioni a causa della crisi».
 
 


 
 

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