I decessi sono invece quasi 65'000, mentre i guariti 219'000
L'Europa è il continente più colpito
BALTIMORA - I casi di coronavirus nel mondo hanno superato quota 1,2 milioni, mentre il numero dei morti si avvia velocemente verso la soglia dei 65'000.
Lo ha reso noto oggi la Johns Hopkins University. Nel suo ultimo bollettino l'università americana specifica che i contagi sono ora 1'203'099 in 190 paesi e territori. Tuttavia, questo numero di casi diagnosticati riflette solo una frazione del numero effettivo di infezioni, poiché molti paesi stanno testando solo i casi più urgenti, che richiedono la gestione ospedaliera.
Di questi casi, almeno 219'000 sono ormai considerati curati, mentre i decessi sono invece 64'774.
I Paesi con il maggior numero di nuovi decessi in 24 ore sono gli Stati Uniti con 1399 nuovi decessi, la Francia (1053) e la Spagna (809).
Triste primato per l'Italia - Secondo i bilanci dell'AFP, il maggior numero di morti è in Italia. Il Paese, che ha registrato il suo primo decesso per coronavirus a fine febbraio, conta 15'362 morti per 124'632 casi. Sabato sono stati annunciati 681 morti e 4'805 nuovi casi. 20'996 persone invece sono considerate curate dalle autorità italiane.
Dopo l'Italia, i Paesi più colpiti sono la Spagna con 11'744 morti per 124'736 casi, gli Stati Uniti con 8'098 morti (297'575 casi), la Francia con 7'560 morti (89'953 casi) e il Regno Unito con 4'313 morti (41'903 casi).
La Cina (esclusi i territori di Hong Kong e Macao), dove i contagi sono iniziati alla fine di dicembre, ha contato un totale di 81'639 casi (19 nuovi casi tra venerdì e sabato), di cui 3'326 morti (4 nuovi), e 76'755 recuperi. In termini di numero di casi, gli Stati Uniti sono il paese più colpito.
L'Europa è il continente più colpito - Da venerdì alle 19 (21in Svizzera), Angola, Suriname, Kuwait, Georgia e Liberia hanno annunciato i primi decessi legati al virus sul loro territorio.
L'Europa ha totalizzato 46'033 morti (627'127 casi), gli Stati Uniti e il Canada 8'342 morti (311'447 casi), l'Asia 4'137 morti (116'129 casi), il Medio Oriente 3'623 morti (71'739 casi), l'America Latina e i Caraibi 891 morti (28'166 casi), l'Africa 375 morti (8'129 casi) e l'Oceania 36 morti (6'480 casi).
La valutazione si è basata sui dati raccolti dagli uffici dell'AFP presso le autorità nazionali competenti e sulle informazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Israele, oltre 8000 casi - I casi positivi di coronavirus hanno raggiunto oggi in Israele la cifra di 8.018. Lo ha reso noto il ministero della Sanità, secondo cui al momento 127 malati sono ricoverati in condizioni gravi e 106 di essi sono in rianimazione. I decessi sono stati complessivamente 46 e le guarigioni 477.
Negli ultimi giorni i responsabili alla sanità hanno lanciato continui appelli alla popolazione affinché quest'anno rinunci a visitare parenti in occasione della Pasqua ebraica (che inizierà mercoledì) per non dare altro impulso alla diffusione della pandemia. «Israele si trova ad un bivio», ha affermato il premier Benjamin Netanyahu e le giornate di Pasqua, ha ammonito, possono essere di importanza critica per il Paese. «Tutti devono quindi restare in casa e celebrare la Pasqua in forma intima».