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STATI UNITIAnche la mafia di New York è in crisi a causa del Covid-19

30.03.20 - 17:47
Le chiusure obbligate hanno ridotto drasticamente le entrate dei vari clan
Keystone
Fonte ats ans
Anche la mafia di New York è in crisi a causa del Covid-19
Le chiusure obbligate hanno ridotto drasticamente le entrate dei vari clan

NEW YORK - Anche il Padrino forse non avrebbe avuto scampo di fronte a un nemico così invisibile ma micidiale, il Covid-19. Fatto sta, raccontano al Dipartimento della polizia di New York, che la pandemia sta riuscendo a fare quello che in oltre cento anni non è riuscito a gente come Joseph Petrosino, Bob Kennedy o Rudy Giuliani: mettere in ginocchio le "famiglie" che da sempre dominano la scena dell'illegalità nella Grande Mela.

Il coronavirus si è abbattuto sulla mafia newyorchese come una mazzata, riducendo drasticamente le possibilità di fare attività criminale e, dunque, le entrate. A partire dal mondo delle scommesse clandestine: lo stop a tutti i livelli dello sport - dal basket al baseball, dal football americano al calcio ("soccer") - ha azzerato una delle fonti di maggior guadagno dei vari clan. Gambino, Lucchese, Genovese, Bonanno, Colombo, tutte le famiglie sulla stessa barca. Oramai restano le briciole, come scommettere sul cricket africano o sugli incontri del calcio australiano.

Il colpo di grazia, poi, è arrivato dalla chiusura dei cantieri in tutta New York decisa dal governatore Andrew Cuomo, che ha stroncato il racket delle costruzioni, per non parlare della serrata di tutte le attività non essenziali che ha praticamente annientato la vecchia ma sempre fruttuosa pratica del pizzo a bar e ristoranti.

Ai clan non rimane che gettarsi a capofitto sul fronte del traffico della droga - come emerge da molte intercettazioni - anche per quelle famiglie che tradizionalmente non gradiscono sporcarsi le mani nel business degli stupefacenti. Ma la chiusura dei luoghi principe dello spaccio, dai club ai locali notturni e anche le scuole, rendono tutto molto più difficile.

«Siamo di fronte a una situazione storica», confessa un investigatore, «mai vista fin dai tempi di Lucky Luciano, quando le cinque famiglie cominciarono e imperversare per la Grande Mela».

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COMMENTI
 

Clo 62 3 anni fa su tio
Bella teoria, ne deduco che lei tifa democratico, quindi l’era Reagan deve ringraziare Carter !!! Sono 30 anni che lavoro con gli USA ma vivo un’altra realtà

SosPettOso 3 anni fa su tio
@Clo 62: "...Dopo il disastro Obama l’economia americana va a gonfie vele..." Questo è un classicissimo della politica Americana! I presidenti non vengono giudicati sulla base di ciò che seminano ma di ciò che raccolgono. I disastri di Obama li ha seminati Bush, e le "gonfie vele" di Trump le ha alzate Obama...

Clo 62 3 anni fa su tio
Miba, ha avuto modo di lavoro con gli USA? Dopo il disastro Obama l’economia americana va a gonfie vele, vedremo l’Europa se esisterà ancora quando finirà l’emergenza.

miba 3 anni fa su tio
Risposta a Clo 62
Strano...un recentissimo reportage/analidi del Tages Anzeiger (che non è decisamente comunista...) non ti da ragione sugli USA. Per l'Europa è un bel punto di domanda...

seo56 3 anni fa su tio
Non credo proprio. Anzi il prezzo della droga andrà alle stelle e rimpolperà le casse dei narcotrafficanti

miba 3 anni fa su tio
Non solo la mafia.... Il coronavirus metterà finalmente a nudo l'economia e la sanità (in parte già ora) degli USA. Poi i tweet e le fake news di Trump non serviranno più a molto....

occhiaperti 3 anni fa su tio
Anche loro sono solo i servante dell''ELITE! E, se pensano di poter mettere paura all'ELITE con le prove su JFK - e ciao tutti, risolta un'altro problema.
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