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CINACoronavirus: ogni fase dell'epidemia richiede le sue misure

25.03.20 - 17:32
Uno studio sull'evoluzione del contagio in Cina getta luce sull'utilità di stop ai viaggi, tamponi e isolamenti.
Keystone
L'esecuzione di un tampone (foto d'archivio)
L'esecuzione di un tampone (foto d'archivio)
Fonte Ats
Coronavirus: ogni fase dell'epidemia richiede le sue misure
Uno studio sull'evoluzione del contagio in Cina getta luce sull'utilità di stop ai viaggi, tamponi e isolamenti.

WUHAN - Le restrizioni ai viaggi sono utili a frenare la diffusione del nuovo coronavirus soprattutto nelle fasi iniziali e finali dell'epidemia, quando i casi sono d'importazione. Nella fase culminante invece, quando si innesca la trasmissione locale, è più efficace intervenire facendo tamponi, tracciando i contatti e isolando gli infetti.

Lo dimostra l'analisi degli spostamenti dei cittadini cinesi registrati nelle scorse settimane attraverso la geolocalizzazione fatta dal sito Baidu e incrociati con i dati epidemiologici relativi ai casi di Covid-19. I risultati sono pubblicati su Science da un gruppo internazionale guidato dall'Università di Oxford e dalla Northeastern University.

Lo studio dimostra che la mobilità è stata un fattore predittivo della diffusione del nuovo coronavirus in Cina. Le limitazioni ai viaggi da Wuhan sono state troppo tardive e il loro impatto è andato diminuendo man mano che è cresciuta l'epidemia. A quel punto le provincie fuori dall'Hubei che si sono mosse in maniera tempestiva con test, tracciamento dei contatti e contenimento dei casi d'importazione sono quelle che meglio hanno contenuto i focolai locali.

I viaggi potrebbero tornare a essere determinanti anche ora che la Cina inizia a rialzare la testa dopo l'emergenza. «Le province cinesi e gli altri Paesi che sono riusciti a fermare la trasmissione interna del Covid-19 devono valutare attentamente come gestire il ripristino della mobilità per evitare la reintroduzione e la diffusione della malattia nelle loro popolazioni», commenta il primo autore dello studio, Moritz Kraemer di Oxford.
 
 

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