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RUSSIA / SVIZZERA«A Putin la Svizzera avrebbe solo dovuto mostrare cosa sia la democrazia»

17.01.20 - 06:00
Il leader del Cremlino si appresta a governare ben oltre il 2024. Dal nostro Paese, l'oppositore e scrittore russo Mikhail Shishkin non risparmia critiche a lui e all'Occidente
Evgeniya Frolkova
Mikhail Shishkin
Mikhail Shishkin
«A Putin la Svizzera avrebbe solo dovuto mostrare cosa sia la democrazia»
Il leader del Cremlino si appresta a governare ben oltre il 2024. Dal nostro Paese, l'oppositore e scrittore russo Mikhail Shishkin non risparmia critiche a lui e all'Occidente

MOSCA / BERNA - Dopo l'annuncio delle dimissioni del governo russo, giovedì Vladimir Putin ha nominato Mikhail Mishustin nuovo primo ministro. Un passaggio che prelude a cambiamenti costituzionali che spianeranno la strada all'attuale presidente russo, al potere da 20 anni, per continuare a governare oltre il 2024.

Una prospettiva, questa, che - sommata alla ruvidità con cui il regime tratta gli oppositori - lascia perplessi gli osservatori occidentali, nonostante la solida approvazione di cui Putin gode in patria. Ne abbiamo parlato con Mikhail Shishkin*, noto scrittore russo e aspro critico del leader del Cremlino che da oltre 20 anni vive in Svizzera.          

Putin sembra deciso a continuare a governare ben oltre il 2024. Perché questo rappresenterebbe un pericolo per la Russia e il resto del mondo?
Il nostro buon faraone russo sta erigendo la sua piramide, ma non è niente di nuovo per l’Oriente, dove tutti i dittatori puntano a governare per sempre. Nel 21° secolo, però, anche un regime autoritario ha bisogno di una patina di “democrazia”. Così ci viene presentato questo “Hocus pocus” giuridico che permetterà a Putin, come previsto, di rimanere al Cremlino fino alla fine. 

E che cosa significa questo per il suo Paese, secondo lei?
Ogni anno che Putin passa al potere è un anno rubato al futuro della Russia. Il Paese ha bisogno di sviluppo, ma continua invece a intirizzirsi e soffocare come l’Unione Sovietica degli ultimi anni. Più aumenta la pressione interna, più forte sarà l’esplosione. La Federazione Russa è ormai pronta a dare alla luce nuovi Stati nazionali, come successe un tempo all’URSS. Il crollo dell’impero zarista non si arresterà.

Che cosa rimprovera maggiormente a Putin?
Il problema non è solo lui. Lui è solo un attore che interpreta il ruolo dello zar in un casting storico. Ognuno porta con sé un tratto personale quando incarna questo personaggio, ma non può cambiarne il ruolo. Nella storia russa va in scena da secoli lo stesso spettacolo. Non serve cambiare qualcuno, cercare un attore migliore: bisogna cambiare spettacolo. 

Nel 2018 lei ha invitato attraverso i media svizzeri al boicottaggio della Coppa del mondo di calcio in Russia. Invano. Perché è così difficile sviluppare una reale opposizione a Putin dall’estero?
Quando si tratta dei miliardi legati al calcio le questioni morali vengono messe da parte. Avevo invocato anche il boicottaggio dell’Olimpiade “dell’urina” di Sochi, pure inutilmente (il riferimento è allo scandalo degli esami delle urine antidoping truccati, ndr). Una banda criminale ha ormai agguantato il potere e ha preso la popolazione in ostaggio. La solidarietà internazionale non dovrebbe andare ai sequestratori, ma ai sequestrati. A Sochi, però, anche la Svizzera ha reso omaggio al dittatore con la sua House of Switzerland. Il risultato? L’annessione della Crimea, la guerra in Ucraina, 10mila morti.  

Trova che la Svizzera sia troppo accondiscendente con la Russia?
Gli svizzeri si sono rallegrati quando Gorbaciov ha annunciato la Perestrojka, ma che cosa ha fatto la Svizzera per aiutare la giovane democrazia russa a camminare con le proprie gambe? Avrebbe dovuto fare un’unica, semplice cosa: dimostrare, con il proprio esempio, come funziona una democrazia, cos’è uno Stato di diritto. Dopotutto, consiste semplicemente nel seguire le proprie leggi. Niente di più. Le democrazie occidentali, invece, hanno seguito la legge non scritta secondo cui dove iniziano i bei soldi finisce lo Stato di diritto. E quelli che arrivavano dalla Russia erano tanti soldi. Di provenienza criminale, ma in Svizzera sono stati molto graditi. In un vero Stato di diritto si applicherebbero le leggi e sia i criminali russi sia i loro aiutanti e gli aiutanti degli aiutanti dalla Svizzera sarebbero in carcere. La dittatura putiniana è diventata possibile solo grazie al sostegno attivo dell’Occidente “democratico”.

* Mikhail Shishkin

Nato a Mosca nel 1961, Mikhail Shishkin ha lavorato come insegnante, giornalista e traduttore. Dal 1995 vive nella Svizzera tedesca. È l'unico scrittore russo ad aver vinto tre dei più prestigiosi premi letterari nel suo Paese d'origine: il Russkij Booker, il Bol'shaya Kniga ("Grande Libro") e il Bestseller Nazionale. Ha pubblicato diversi romanzi, racconti e saggi in russo e i suoi lavori sono stati tradotti in 30 lingue. In italiano sono apparsi "Capelvenere" (Voland, 2006), "La presa di Izmail" (Voland, 2007) e "Lezione di calligrafia" (Voland, 2009 e 2011).

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COMMENTI
 

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Discutendo con studenti Russi sulla politica Europea e Svizzera, loro concordano su di un fatto, e cioè che loro sono coscienti dei limiti e problemi del proprio paese, mentre "noi" ci illudiamo di vivere in un mondo "democratico e giusto". Bisogna chiederci per esempio perché molti Svizzeri hanno molta paura ad esporre la corruzione nelle proprie aziende, perché il governo Svizzero è restio nel sostenere i whistleblowers, perché i media svizzeri propongono un'informazione fortemente asimmetrica che sostiene in particolare la narrativa "progressista" e gli interessi economici a scapito della verità. Fossedal reputava la democrazia diretta valida solo se il popolo fosse ben informato. Non è per niente il caso della Svizzera odierna...

Bayron 4 anni fa su tio
Meglio 100 Trump al potere che un solo dittatore come Putin!

miba 4 anni fa su tio
Risposta a Bayron
Ma perché non raccogli i fondi per fargli un bel sanruario? O in via subordinata poi sempre andare al WEF di Davos, chissà... magari riesci a levargli anche i piedi :):):)

miba 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Opsss...leccargli... Vedi? Anche il correttore automatico parlando del paranoico sbaglia

Bayron 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Brutta bestia l’invidia e l’ignoranza

miba 4 anni fa su tio
Mah....sommando tutto il paranoico Trump è ben peggio...

Bayron 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Ma vai a vivere in Siberia!!

miba 4 anni fa su tio
Risposta a Bayron
Bello! Ci sono tante cose da vedere. Sempre meglio che Guantanamo, la tua meta ideale delle vacanze ai Caraibi... O più semplicemente emigra negli USA, magari in un bel Bronx :):)

Bayron 4 anni fa su tio
Risposta a miba
Che pena....

Mattiatr 4 anni fa su tio
Il popolo russo si è ampie volte dimostrato rivoltoso quando qualcosa non gli va bene. Quindi se Putin fosse un dittatore così tremendo come molti qua dicono non sarebbe già stato rimosso? Ho visto diverse riprese dalla Russia, diciamo che non sembrava proprio una nazione totalitaria in quasi in guerra civile come la disegnano nei telegiornali. Diciamo che con la stessa modalità di scrittura la Francia dovrebbe esser messa peggio, già che se filmi solo le proteste è normale che sembri una dittatura.

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Se andiamo avanti così la Russia saremo noi e gli attuali dissidenti si rifugeranno a Mosca ;-))

Meno 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Dimentici che gli oppositori (che normalmente fanno da leader per i movimenti popolari e/o di protesta) finiscono esiliati se gli va bene, in prigione o nel peggiore dei casi finiscono ammazzati. Aggiungici i media controllati, il culto della personalità (dimmi in quali altri paesi il presidente fa i calendari...). Per chiudere il cerchio considera i poteri di Putin, paragonabili quasi a quelli di un despota... Diciamo che rivoltarsi ai tempi degli zar era sicuramente più semplice rispetto oggi...

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Meno
In Spagna cosa hanno fatto agli indipendentisti catalani? Galera. I media controllati ci sono pure da noi, oppure affermi che le informazioni ci giungono come tali (quando arrivano) ed imparziali? I calendari vengono fatti dalle persone con fama, perché i suoi sarebbero peggiori dei nostri con le donne biotte o le motoseghe? Diciamo che come tutto dipende da chi ti racconta e come lo fa.

Meno 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Scusami, non avevo capito che si parlava della Spagna, se vuoi parliamo anche del Venezuela, della Cina e tanti altri paesi che purtroppo hanno parecchio a livello di diritti garantiti e democrazia... Hai ragione su quello che dici dei media, la differenza è che da noi i media sono comunque indipendenti (proprietari diversi) mentre in Russia sono riconducibili tutti alla cerchia di Putin e chi non è allineato infatti va in esilio per salvarsi la vita. Se per te questa è una differenza trascurabile... Insomma stai negando che in Russia c'è il culto della personalità per un pseudo presidente che detiene un potere esagerato da ormai più di 20 anni? Ti prego davvero, fammi un'altro esempio di democrazia dove un presidente in carica da 21 anni (prima come primo ministro e poi presidente a vita) gli fanno il calendario. Davvero ti prego, portami un caso analogo..la cosa piuttosto mi ricorda il culto della personalità di Stalin, Mao e altri dittatori ancora. Ma puoi continuare a chiudere bene gli occhi davanti a queste evidenze.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Meno
Non sono un fan di Putin, anzi, il mio interesse verso i paesi esteri è relativamente limitato. Faccio solo notare che qualcosa non mi quadra. Difatti vorrei osservare che i poteri di Putin non li ho citati perché non li conosco e no mi sento in grado di poterli definire con chiarezza. Ho portato la Spagna perché rientra nel nostro immaginario collettivo delle nazioni civili e democratiche. Il culto della persona esiste anche nella nostra regione, ed in maniera più pericolosa. Esempi? I vari papi prima di Francesco, Salvini in maniera molto ridotta (come lo difendono a spada tratta) eccetera.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Per quanto riguarda il potere da decenni ti ricordo che in Svizzera ci sono gli stessi partiti da molti più decenni di Putin. Te sai con chiarezza come funzionano le dinamiche interne e i finanziamenti di tutti le forze politiche della banca mondiale, dove risiedono quantità di fondi provenienti da tutto il mondo? (la parentesi serviva a far capire che non siamo solo la piccola Svizzera). Inoltre l'assenza di interventi da parte di tutto il mondo mi fa presupporre che Putin non ha riattivato i Gulag, quindi paragonarlo a Stalin non penso sia molto sensato. Inoltre lo spionaggio straniero e tutte le varie repressioni (mi riferisco ad esempio all'avvelenamento di ex spie di qualche anno fa) sono state fatte pure dagli Stati Uniti. Non mi pare che Assange di Wikileaks se la passi molto bene, mi pare che pure lui sia in esilio (o l'avevano arrestato?), malgrado non sia russo. Diciamo che demonizzare uno stato per cose criminali che fanno pure i nostri ''tempi della democrazia'' non ha molto senso. Ricordo che i russi non sono come gli italiani che subiscono in silenzio, loro si sono già ribellati e sono pronto a scommettere che lo rifaranno se necessario.

MIM 4 anni fa su tio
Che vada a fare la morale a qualcun altro, visto che dovrebbe soltanto ringraziare il nostro paese.

patrick28 4 anni fa su tio
Putin dittatore. Basta !

Tato50 4 anni fa su tio
Risposta a patrick28
La Sommaruga è peggio ;-))

Bayron 4 anni fa su tio
Risposta a patrick28
Dittatore, criminale e corrotto
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