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STATI UNITISalute e fake news, nel 2019 le cure per i tumori sono state le protagoniste

30.12.19 - 16:17
Una cinquantina di "articoli bufala" hanno generato più di 12 milioni di interazioni sul web
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Salute e fake news, nel 2019 le cure per i tumori sono state le protagoniste
Una cinquantina di "articoli bufala" hanno generato più di 12 milioni di interazioni sul web

NEW YORK - Cure improbabili dalle promesse miracolose o vaccini che uccidono. O ancora, terapie negate da medici e scienziati al soldo di Big Pharma che invece nasconderebbero la cura per il cancro. Sono solo alcune delle fake news più virali sulla salute circolate nel 2019. È il risultato di un'analisi di Nbc News, a partire da 50 articoli che da soli hanno generato oltre 12 milioni tra condivisioni, reazioni, commenti sul web, principalmente su Facebook.

Complessivamente il cancro è stato il protagonista principale delle notizie false riguardanti la salute, con articoli virali che promuovevano fantomatiche cure per i tumori e che compongono almeno un terzo dell'intera lista delle bufale online. Al primo posto è risultata la notizia secondo cui un misterioso gruppo con interessi economici (che comprende medici e aziende farmaceutiche) starebbe nascondendo una cura per il tumore. Tutto è partito da un articolo pubblicato in aprile dal titolo "L'industria dei tumori non cerca le cure: è troppo impegnata a fare soldi": questa notizia ha generato circa 5,4 milioni di reazioni sul sito 'Natural News', creato e gestito da Mike Adams, fornitore di integratori alimentari. Ha avuto il suo maggiore successo su Facebook, dove Natural News ha totalizzato quasi 3 milioni di follower fino a giugno, quando è stato eliminato con l'accusa di diffondere informazioni fuorvianti e inaccurate per attrarre click.

Un'altra notizia virale riguardava sempre il cancro ed è partita da un articolo di per sé non falso, riportato dalla Florida Fox su un vaccino sperimentale contro il cancro del seno. È stato condiviso da 1,8 milioni di utenti. La marijuana come cura oncologica è stata sicuramente la più diffusa: esperti della Stanford University hanno calcolato che le ricerche online sulla cannabis e i tumori sono cresciute di 10 volte rispetto ad altre notizie mediche.

Non meno famosa è la notizia sullo zenzero, dichiarato addirittura 10 mila volte più efficace dei farmaci chemioterapici nel combattere le cellule tumorali: così titolava un articolo che ha totalizzato oltre 800mila tra condivisioni e commenti. Seguono il succo di papaia, il timo, l'aglio, il rosmarino, il lime, e molte altri rimedi erboristici, verdure e frutti esotici, tutti circolati nel 2019 come cure contro tumori, diabete, asma e influenza.

E ancora ci sono state le notizie sui vaccini che hanno cavalcato il dolore di mamme che hanno perso un bimbo per motivi in realtà del tutto indipendenti. Anche in questo caso tra i siti coinvolti figura Natural News e poi Children's Health Defense, organizzazione guidata dall'attivista anti-vaccini Robert Kennedy Jr. Questo tipo di contenuti ha generato oltre un milione di azioni online, diffondendo informazioni su presunti rischi dei vaccini su bambini e gestanti.

«Queste notizie possono avere conseguenze dirompenti sulla salute - spiega alla Nbc Nat Gyenes, della Harvard University - ad esempio riducendo le soglie di vaccinazione raggiunte con grave rischio per i bambini i cui genitori scelgono vie alternative o trattamenti omeopatici come prima scelta per prevenire o curare una malattia e ricorrono alle terapie convenzionali quando spesso è già troppo tardi».

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