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REGNO UNITOMa il veganismo può valere tanto quanto una credenza religiosa?

30.12.19 - 06:00
Lo sostiene un attivista britannico che ha portato in tribunale l'azienda che l'ha licenziato, in una causa che può stabilire un precedente importante
JC/Archivio Keystone
Jordi Casamitjana (a sinistra) e un'attivista vegana argentina.
Jordi Casamitjana (a sinistra) e un'attivista vegana argentina.
Ma il veganismo può valere tanto quanto una credenza religiosa?
Lo sostiene un attivista britannico che ha portato in tribunale l'azienda che l'ha licenziato, in una causa che può stabilire un precedente importante

NORWICH - Jordi Casamitjana è vegano, profondamente vegano. Tanto vegano che non prende il bus, per evitare «investimenti accidentali d'insetti o uccellini», e quindi perlopiù cammina: «Se posso arrivarci in un'ora a piedi, ci vado», sostiene il britannico. Non usa banconote «perché contengono sostanze animali» e non mangia i fichi perché «sono importanti per le vespe che qualche volta ci depongono dentro le larve».

Una vita, la sua, orientata in maniera netta e che lo ha portato a lavorare nell'associazione animalista League Against Cruel Sports, che si batte contro la lotta fra cani e la caccia.

Possiamo immaginare la sua sorpresa quando, un giorno nel 2016, ha scoperto che la nuova cassa pensione aziendale aveva delle partecipazioni in ditte farmacologiche che sperimentano sugli animali. In seguito alle sue reitate proteste – a colleghi e direzione – ha ricevuto prima un richiamo e poi un licenziamento per «grave inadempienza».

Ma lui non ci sta e, con i suoi legali, ha portato l'azienda in tribunale in un caso che rischia di diventare un precedente importante. Già perché, lui e i suoi legali, impugnano il principio che il veganismo – che determina in maniera importante tutte le scelte di vita di Casamitjana – è un «principio etico» non dissimile dalla «credenza religiosa» e non è così da considerarsi come semplice un «punto di vista». Le credenze, come la religione, sono protette da discriminazione e abusi dalla legge britannica.

«Il veganismo detta tutte le mie scelte», giura l'uomo, «e riguarda molto più che il semplice mangiare, è una filosofia e un sistema di credenze che riguarda la maggioranza degli aspetti della mia vita». In caso di vittoria, la decisione potrebbe diventare un precedente e lo stato di «vegano etico» (che non corrisponde per forza di cose a quello del vegano alimentare) potrebbe quindi essere protetto, per legge, dalle discriminazioni.

Dal canto suo la League Against Cruel Sports ha commentato: «Siamo un datore di lavoro inclusivo, non siamo contrari a una tutela legale dello status di vegano. Per questo abbiamo deciso di non commentare la vicenda». Il processo avrà inizio questo giovedì a Norwich (Norfolk).

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COMMENTI
 

volabas 4 anni fa su tio
La foto di destra con la signora e il vitello, mi fa un po' ridere..ma senza malizia neh , non vorrei scatenare l'ira delle femministe

volabas 4 anni fa su tio
Ovvio che ognuno vive come gli pare e va rispettato, ma guardando la tematica questo tipo è veramente fuori di testa, pero' contento lui

limortaccituoi 4 anni fa su tio
Il veganismo è un estremismo di riflesso, una risposta all'iper sfruttamento delle risorse, all'assoluta supremazia dell'uomo sulla natura.

sedelin 4 anni fa su tio
penso che il veganismo sia un estremismo come un altro, é una forma mentis che caratterizza qualsiasi forma di estremismo. questo, se manifestato come nel caso specifico, é innocuo. se manifestato in ambito politico e/o religioso é molto pericoloso.

Equalizer 4 anni fa su tio
Questo non deve mai dimenticare che il bene dei molti viene prima di quello dei pochi. Quindi mettiti in fila che ce ne sono altri prima di te.

MIM 4 anni fa su tio
Hanno delle mancanze croniche di sostanze basilari per un uomo. Una su tutte la Vit B12 (indispensabile per il sistema nervoso). Ma che glielo dite a fa?

daniele77 4 anni fa su tio
i vegani, anche se non condivido pienamente le scelte, hanno tutto il mio rispetto per la forza di volontà. però sia da parte del tizio dell'articolo che la sua azienda sono completamente fuori di testa. il primo perchè non prendere un autobus per evitare di uccidere insetti è veramente assurdo, quando cammina per strada guarda di non calpestare formiche? l'azienda dove lavora con uno scopo animalista che ha la cassa pensioni che investe in ditte che sperimentano sugli animali? Mah, mondo pazzo....

Meiroslnaschebiancarlengua 4 anni fa su tio
Risposta a daniele77
Se vai sul sito dell'azienda vedrai che quest'organizzazione si batte contro caccia, corse d'animali, ecc. Ma assolutamento non contro la sperimentazione animale. Se ne può dedurre che la considerano necessaria. Quindi non è illogico per loro investire in ditte farmaceutiche.

daniele77 4 anni fa su tio
Risposta a Meiroslnaschebiancarlengua
se lo fanno ovvio che non è illogico per loro, anche la caccia è logica per altri. ovvio che sono punti di vista, però mi sembra molto strano e "illogico" che se ti batti contro lo sfruttamento di animali come le corse, non ti batti contro lo sfruttamento con la sperimentazione.
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