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MESSICO / ARGENTINAQuando l'ambasciatore si dimette per... cleptomania

23.12.19 - 19:59
Ricardo Valero, ambasciatore messicano in Argentina, era stato sorpreso a rubare un libro da una prestigiosa libreria a Buenos Aires. Ma non solo
Keystone
Il ministro degli esteri Marcelo Ebrard ha accettato le dimissioni
Il ministro degli esteri Marcelo Ebrard ha accettato le dimissioni
Quando l'ambasciatore si dimette per... cleptomania
Ricardo Valero, ambasciatore messicano in Argentina, era stato sorpreso a rubare un libro da una prestigiosa libreria a Buenos Aires. Ma non solo

CITTÀ DEL MESSICO - L'ambasciatore del Messico in Argentina, Ricardo Valero, si è dimesso dal suo incarico per "motivi di salute", dopo aver provocato imbarazzo alle autorità messicane per aver rubato un libro da una prestigiosa libreria a Buenos Aires. Secondo quanto riferito dai media, il diplomatico soffrirebbe di cleptomania a causa di un disturbo neurologico.

Valero era stato sospeso dal ministero degli Esteri messicano mentre il caso del furto del libro era sotto indagine, ma ieri è stato reso noto che Valero si sarebbe anche appropriato di una maglietta in un negozio all'aeroporto di Ezeiza a Buenos Aires, durante il suo viaggio di ritorno in Messico quando era stato richiamato dai suoi superiori.

Il portavoce del ministero degli Esteri messicano, Roberto Velasco, ha dichiarato su Twitter che il ministro degli Esteri Marcelo Ebrard ha accettato le dimissioni del diplomatico 77enne. «Valero continuerà il suo trattamento con il sostegno della sua famiglia. Il ministero degli Esteri gli augura una pronta guarigione», ha detto Velasco.

Il caso del furto del libro ha messo in imbarazzo il governo messicano del presidente Andrés López Obrador anche per aver dimostrato di non essere a conoscenza del disturbo del diplomatico, derivato da un recente problema vascolare.

Nel suo account Twitter, Ebrard ha riferito che l'ex ambasciatore è «soggetto a trattamento neurologico», sottolineando che «è una grande persona» e gli ha augurato «una pronta guarigione».

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