Secondo Mitch McConnell, la messa in stato d'accusa di questo presidente è solo «il fine predeterminato di una crociata faziosa»
WASHINGTON - L'impeachment di Donald Trump è «il più frettoloso e il più ingiusto della storia», «un precedente tossico che riecheggerà a lungo in futuro», «il fine predeterminato di una crociata faziosa»: lo ha detto in una conferenza stampa il leader della maggioranza repubblicana Mitch McConnell, accusando i dem per come hanno gestito la procedura e sostenendo che volevano mettere in stato d'accusa il tycoon sin dal suo insediamento.
«È un'indagine frettolosa e corrotta», ha proseguito, ricordando che nel caso di Richard Nixon e di Bill Clinton vi furono anni di indagini mentre in quello di Donald Trump «solo 12 settimane».
«Questo è l'impeachment più sottile e più debole della storia», ha aggiunto McConnell, confutando la fondatezza delle accuse di abuso d'ufficio e di ostruzione del Congresso. In merito a quest'ultima ha detto che Trump è stato messo sotto accusa «per aver esercitato il legittimo privilegio esecutivo riconosciuto dalla Costituzione».
Schumer, il leader dem al Senato, chiede un processo giusto - Il leader dei repubblicani al Senato Mitch McConnell «sta macchinando il più ingiusto e frettoloso processo nella storia Usa»: lo ha detto il leader dei democratici al Senato Chuck Schumer, rispondendo alle accuse del collega e rilanciando la richiesta di un «processo giusto» con l'audizione di nuovi testimoni.
«Se il caso è così debole come dice, perché nessuno degli uomini del presidente è venuto a difenderlo sotto giuramento alla Camera?», si è chiesto Schumer.