Mesut Özil ha criticato le autorità cinesi per il trattamento riservato alla minoranza musulmana. Il suo club si era distanziato
PECHINO / LONDRA - La tv di Stato cinese Cctv ha annunciato che non trasmetterà la partita Arsenal-Manchester City, in programma oggi, dopo un tweet del calciatore tedesco di origine turca dei Gunners, Mesut Özil.
Özil si è schierato contro la persecuzione della minoranza musulmana degli uighuri che abita la provincia cinese dello Xinjiang, condannando tra l'altro il silenzio dei Paesi musulmani sugli abusi. L'Arsenal aveva preso le distanze dalle parole del proprio tesserato, ma evidentemente non è bastato.
«Oh, Turkistan orientale, ferita aperta della "Ummah" (la comunità dei musulmani, ndr)», esordisce il messaggio di Özil riferendosi alla regione turcofona cinese, dove una «comunità di "mujahidin" resiste alla persecuzione». «Corani vengono bruciati, moschee vengono chiuse, scuole coraniche vengono bandite», continua il testo condiviso dal calciatore 31enne, che, poi, critica i suoi correligionari: «E la "Ummah" di Muhammad tace».
Il tweet in turco:
#HayırlıCumalarDoğuTürkistan 🙏🏼 pic.twitter.com/dJgeK4KSIk
— Mesut Özil (@MesutOzil1088) December 13, 2019