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REGNO UNITOLa regina incorona Johnson. Risultati definitivi, ai Tory 365 seggi

13.12.19 - 15:47
Il premier della Brexit è il quattordicesimo capo di governo a ricevere l'incarico da Elisabetta II nei suoi 66 anni di regno
Keystone
Johnson rientra a Downing Street dopo il colloquio con la regina.
Johnson rientra a Downing Street dopo il colloquio con la regina.
La regina incorona Johnson. Risultati definitivi, ai Tory 365 seggi
Il premier della Brexit è il quattordicesimo capo di governo a ricevere l'incarico da Elisabetta II nei suoi 66 anni di regno

LONDRA - La regina Elisabetta, 93 anni, ha ridato oggi formalmente l'incarico di primo ministro a Boris Johnson dopo la larga vittoria elettorale di ieri in Gran Bretagna del partito conservatore. Lo ha confermato Buckingham Palace. Si tratta di un atto scontato, suggellato durante la vista istituzionale che Johnson ha reso stamane alla sovrana. Il premier della Brexit è il quattordicesimo capo di governo a ricevere l'incarico da Elisabetta II nei suoi 66 anni di regno. Il primo fu Winston Churchill.

Risultati definitivi, ai Tory 365 seggi - I conservatori britannici hanno ottenuto 365 seggi su 650 in Parlamento, secondo i risultati definitivi delle elezioni in Gran Bretagna, con una maggioranza di +80. Pesante sconfitta per il Labour che ne ha ottenuti solo 203, seppure un po' meglio dell'exit poll.

Bene gli indipendentisti scozzesi del Snp con 48 seggi (+ 13 rispetto al 2017). Malino i LibDem: con 11 seggi ne perdono un rispetto alle elezioni precedenti. L'affluenza si è attesta al 67,17%, meno 1,49% rispetto al voto del 2017.

Premier irlandese: «Tempi stretti per la Brexit» - «I tempi» per le prossime tappe della Brexit «sono davvero strettissimi». Lo sottolinea il primo ministro irlandese Leo Varadkar, parlando in conferenza stampa al termine del vertice Ue. «Vogliamo avere un accordo di libero scambio con il Regno Unito», ha sottolineato Varadkar, «ma sulla base di una parità di condizioni», con il rispetto di «standard minimi» comuni.

Durante i negoziati sulla Brexit, ha aggiunto Varadkar, «gli Stati membri sono rimasti uniti. C'è stata un'enorme solidarietà, soprattutto nei confronti dell'Irlanda, ma questa nuova fase» negoziale «sarà differente perché i nostri interessi sono diversi. Dobbiamo restare uniti e solidali, ed è quello che faremo». Dopo il 31 gennaio, ha sottolineato Varadkar, «entreremo in una nuova fase importante, che definirà le future relazioni tra l'Ue e il Regno Unito».


 
 

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COMMENTI
 

GIGETTO 4 anni fa su tio
Ottimo! Go Brexit!

Bayron 4 anni fa su tio
Grande!! E la sinistra inglese si è ammutolita.
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