Fuggito dalle proteste antigovernative, Evo Morales è stato accolto insieme ad altri quattro connazionali
BUENOS AIRES - Il ministero dell'Interno argentino sta definendo in queste ore lo status di rifugiato politico dell'ex presidente della Bolivia, Evo Morales, giunto oggi a Buenos Aires da Cuba.
In dichiarazioni alla tv TN, il ministro degli Esteri argentino Felipe Solá ha segnalato che oltre a Morales, altre quattro personalità boliviane, giunte con lui, riceveranno lo stesso status: l'ex vicepresidente Alvaro Garcia Linera, l'ex ministro degli Esteri, Diego Pary, la ex ministro della Sanità, Gabriela Montaño, e l'ex ambasciatore presso l'Organizzazione degli Stati americani (Osa), José Alberto Gonzáles.
Solá ha quindi spiegato che in precedenza Morales risiedeva in Messico in una condizione di asilo, mentre ora lo farà in Argentina con lo status di rifugiato, una condizione che impone regole di comportamento precise.
Il capo della diplomazia argentina ha quindi confermato che "gli abbiamo chiesto di non fare dichiarazioni politiche durante la sua permanenza nel nostro Paese".