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SAMOAEpidemia di morbillo a Samoa: «I non vaccinati espongano un segno rosso fuori casa»

05.12.19 - 06:00
Le autorità hanno lanciato una due giorni di vaccinazioni di massa. I morti sono saliti a 60
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Faciliterà il lavoro alle squadre di vaccinazione
Faciliterà il lavoro alle squadre di vaccinazione
Epidemia di morbillo a Samoa: «I non vaccinati espongano un segno rosso fuori casa»
Le autorità hanno lanciato una due giorni di vaccinazioni di massa. I morti sono saliti a 60

APIA - Confrontate con un’epidemia di morbillo che ha già fatto 60 morti, le Samoa hanno chiesto ai propri cittadini non vaccinati di esporre un segno rosso all’esterno delle loro case. Il simbolo, però, non ha lo scopo di segnalare ai vicini la presenza di persone prive di protezione, ma di facilitare agli operatori sanitari le operazioni di vaccinazione rendendo più immediato identificare le abitazioni in cui devono intervenire.

«Ogni singola famiglia dovrebbe avere un segno rosso alla porta per indicare alle squadre (sanitarie, ndr) che ha bisogno di vaccinazione. Ciò sarà d’aiuto e faciliterà loro il lavoro», ha spiegato il direttore della Commissione di consulenza sui disastri, Ulu Bismarck Crawley, come riporta il Samoa Observer. L’appello arriva alla vigilia di una due giorni di vaccinazioni di massa porta a porta che, secondo le intenzioni delle autorità citate dalla BBC, dovrà contribuire a portare il grado di copertura dall’attuale 55% a più del 90%. La priorità è data ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 4 anni.  

Da novembre a questa parte nello Stato insulare del Pacifico si sono registrati più di 4mila casi di morbillo su una popolazione di circa 200mila abitanti. Finora sono 60 le persone che hanno perso la vita a seguito del contagio. La maggior parte di loro (52) aveva tra gli 0 e i 4 anni. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza.

La situazione in Svizzera
In linea con le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), l’obiettivo della Svizzera è l’eliminazione durevole del morbillo anche attraverso una copertura vaccinale rafforzata. L’obiettivo è superare il 95%, ma al momento si è all’89% a 2 anni e al 94% a 16. Come segnala l’Ufficio federale della sanità pubblica, dall'inizio di gennaio all'8 ottobre 2019, nel nostro Paese sono stati registrati 212 casi di morbillo, sei volte in più rispetto allo stesso periodo del 2018. I decessi sono stati due: un giovane adulto non vaccinato e un anziano immunodepresso a causa del cancro.     

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