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REGNO UNITOIniziato il rimpatrio degli «orfani dell'ISIS»

22.11.19 - 13:08
I figli dei foreign fighter di nazionalità britannica morti in Siria torneranno a casa: «Sono orfani innocenti che non hanno conosciuto altro se non la guerra»
Keystone (archivio)
Il ministro degli Esteri Dominic Raab ha confermato alcune informazioni in merito del Daily Telegraph.
Il ministro degli Esteri Dominic Raab ha confermato alcune informazioni in merito del Daily Telegraph.
Iniziato il rimpatrio degli «orfani dell'ISIS»
I figli dei foreign fighter di nazionalità britannica morti in Siria torneranno a casa: «Sono orfani innocenti che non hanno conosciuto altro se non la guerra»

LONDRA - È iniziato - dopo mesi di allarme, di polemiche e di proteste di attivisti dei diritti umani - il rimpatrio verso il Regno Unito di alcuni degli orfani di foreign fighter di nazionalità britannica morti combattendo in Siria nelle file dell'Isis. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Dominic Raab, confermando informazioni del Daily Telegraph.

«Sono orfani innocenti che non hanno conosciuto altro se non la guerra, ne abbiamo facilitato il ritorno a casa dai campi di raccolta in cui erano finiti», ha sottolineato Raab, promettendo sostegno affinché possano «tornare a una vita normale». I curdo-siriani hanno da parte loro confermato di aver avviato al rimpatriato tre figli di miliziani jihadisti britannici uccisi.

Save The Children e l'Onu stanno facendo pressione da tempo per il ritorno nei Paesi d'origine degli «orfani dell'Isis», fra cui 60 britannici censiti. Mentre resta da risolvere il nodo dei foreign fighter sopravvissuti e delle loro mogli, che diversi governi occidentali - incluso quello di Londra - esitano a ricevere indietro, temendo un terrorismo di ritorno.
 
 

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