Solo una settimana fa, il Comune a guida leghista aveva rigettato il riconoscimento alla sopravvissuta di Auschwitz. Greggio: «Anche mio padre in un campo di concentramento»
BIELLA - «Il mio rispetto nei confronti della senatrice Liliana Segre mi spinge a fare un passo indietro e non poter accettare questa onorificenza»: con queste parole il conduttore televisivo italiano Ezio Greggio ha rifiutato la cittadinanza onoraria che la Giunta di Biella voleva conferirgli appena una settimana dopo che il Comune a guida leghista l’aveva rifiutata alla parlamentare sopravvissuta dell’Olocausto.
Il 65enne nato a Cossato, ora in provincia di Biella, ha spiegato di dover rinunciare «per tutto ciò che Liliana Segre rappresenta, per la storia, i ricordi e il valore della memoria». Greggio ha inoltre sottolineato come le persecuzioni nazi-fasciste lo tocchino da vicino: «Non è una scelta contro nessuno, ma una scelta a favore di qualcuno - ha affermato -. Anche per coerenza e rispetto a quelli che sono i miei valori, la storia della mia famiglia e a mio padre che ha trascorso diversi anni nei campi di concentramento». Soldato in Grecia durante la Seconda guerra mondiale, il padre di Greggio, Nereo, «si rifiutò di tornare in Italia per combattere contro i partigiani, tra i quali c’erano i suoi parenti»: «Fu internato per oltre tre anni in un campo di concentramento in Germania», ha rievocato il presentatore come riporta il Corriere della Sera. L’uomo è deceduto nel gennaio del 2018 a 95 anni.
Solo una settimana fa, il Comune piemontese guidato dal sindaco leghista Claudio Corradino aveva rigettato una mozione volta a conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice 89enne Liliana Segre, internata ad Auschwitz nel 1944. «Nulla contro la senatrice Segre: la mozione credo sia avvilente nei suoi stessi confronti. Biella lo sta facendo solo nell’inutile onda del consenso», aveva commentato il capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale, Alessio Ercoli.
L’attribuzione, ora, del riconoscimento a Ezio Greggio «per la popolarità televisiva come conduttore, giornalista, attore e regista, per il suo costante impegno attraverso l’associazione “Ezio Greggio per i bambini prematuri” e per aver contribuito a diffondere in Italia e nel mondo il nome di Biella» ha fatto insorgere PD e MoVimento 5 Stelle. «Non c’è nulla di male di per sé in un titolo di onorificenza a Ezio Greggio, ma la tempistica è da brivido», scrive il segretario regionale del Partito democratico, Paolo Furia, su Facebook. «Il sindaco di Biella nega la cittadinanza a Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, ma non esita a darla, in pompa magna, con festante annuncio sul sito istituzionale, a Ezio Greggio. Senza nulla togliere al noto conduttore tv», gli fa eco la sottosegretaria pentastellata all’Istruzione, Lucia Azzolina.