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CINA / STATI UNITIProteste ad Hong Kong, è gelo tra Cina e Stati Uniti

20.11.19 - 07:50
Il Senato americano ha approvato un pacchetto a sostegno dei manifestanti pro democrazia, ma Pechino non ci sta: «È una grave interferenza nei nostri affari interni. La condanniamo con forza»
Keystone (archivio)
Proteste ad Hong Kong, è gelo tra Cina e Stati Uniti
Il Senato americano ha approvato un pacchetto a sostegno dei manifestanti pro democrazia, ma Pechino non ci sta: «È una grave interferenza nei nostri affari interni. La condanniamo con forza»

HONG KONG - La Cina va all'attacco del voto unanime del Senato degli Stati Uniti che ha approvato lo Hong Kong Human Rights and Democracy Act (vedi box), un pacchetto di norme a sostegno dei manifestanti pro democrazia che da quasi sei mesi protestano nell'ex colonia britannica.

Il portavoce del ministero degli esteri, Geng Shuang, ventilando l'adozione di non meglio precisate ritorsioni, ha chiarito in una nota che Pechino «condanna con forza e si oppone con determinazione» alla mossa degli Usa che è «una interferenza negli affari interni della Cina».

Il testo approvato dal Senato sarà inviato alla Camera dei rappresentanti, che ha giù approvato una sua iniziativa in tal senso: i due rami del Congresso dovranno lavorare d'intesa e comporre le differenze prima che la norma sia sottoposta alla firma del presidente Donald Trump.

«Chiediamo alla parte Usa di dare uno sguardo chiaro alla situazione e di prendere misure che evitino che il provvedimento diventi legge e di fermare le interferenze negli affari interni di Hong Kong, evitando di accendere un fuoco che brucerebbe solo se stessi», ha aggiunto Geng. Se gli Usa terranno il passo, «la Cina prenderà di sicuro forti misure per opporsi risolutamente al fine di tutelare sovranità, sicurezza e sviluppo nazionali».

La mossa del Senato è «una grave violazione» delle leggi internazionali e delle norme sulle relazioni internazionali verso cui la Cina esprime «condanna e si oppone con forza».

Secondo Geng, la scenario di fronte a Hong Kong, sconvolta dalle proteste da oltre cinque mesi, «non è sui diritti umani e la democrazia, ma quello di fermare la violenza e far tornare l'ordine», visto che è a rischio il modello «un Paese, due sistemi» che regola i rapporti tra Hong Kong e Pechino dal 1997, dal passaggio dei territori dalla Gran Bretagna alla Cina.

La legge contestata - Il Senato degli Stati Uniti ha approvato all'unanimità una legge a sostegno del rispetto dei diritti umani e della democrazia a Hong Kong. Il testo, che va ora alla Camera, prevede sanzioni contro le autorità cinesi e hongkonghesi che violano i diritti e stabilisce una revisione a cadenza annuale dello status speciale di cui gode Hong Kong, con vantaggi commerciali ed economici concessi da Washington.

Approvato anche il divieto di vendere lacrimogeni, proiettili di gomma e altre attrezzature utilizzate per reprimere le proteste.

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