Il presidente teme che i fumatori tornerebbero alle sigarette tradizionali, con la chiusura di negozi e personale senza lavoro
NEW YORK - Marcia indietro di Donald Trump sul divieto delle sigarette elettroniche che usano sostanze aromatizzate. Dopo aver annunciato che le avrebbe proibite, il presidente ci ha ripensato nonostante il pressing della First Lady Melania e della figlia Ivanka.
Secondo quanto riporta il Washington Post, Trump avrebbe deciso di non imporre il divieto temendo la perdita di posti di lavoro e la rabbia degli amanti delle e-cigs. Due fattori che avrebbero potuto tradursi in meno voti e quindi nel mettere a rischio le sue chance di rielezione.
A spaventare il presidente è stata, secondo indiscrezioni, la campagna avviata online a sostegno delle sigarette elettroniche, senza le quali i fumatori sarebbero tornati alle sigarette tradizionali, migliaia di negozi sarebbero stati chiusi e di conseguenza migliaia di posti di lavoro persi.