INDIAAmnesty, due uffici perquisiti dalla polizia federale

NEW DELHI - Due uffici di Amnesty International in India, quello nella capitale e quello di Bengaluru, sono stati perquisiti ieri da agenti del Cbi (la polizia federale indiana) sollecitati dalla segnalazione di una irregolarità arrivata dal ministero degli interni, che accusa l'associazione di avere violato la legge sui contributi dall'estero.

In un comunicato, Amnesty ha dichiarato che «negli ultimi anni, ogni volta che abbiamo denunciato violazioni dei diritti umani nel paese, abbiamo dovuto subire questo tipo di vessazioni. Noi operiamo in piena regola, sia nei confronti delle leggi indiane che di quelle internazionali. I valori dei quali chiediamo il rispetto sono gli stessi tutelati dalla Costituzione indiana, che derivano da una lunga tradizione di pluralismo, tolleranza e accettazione del dissenso».

Secondo un ufficiale del Cbi, l'irregolarità alla base dell'ispezione riguarda un finanziamento che sarebbe arrivato da Londra senza l'autorizzazione del ministero degli interni. Amnesty aveva subito già altre perquisizioni con la stessa motivazione, nel 2018.