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ISRAELESparati 20 razzi su Ashkelon e Sderot

13.11.19 - 10:33
«La campagna militare contro il nemico prosegue», hanno fatto sapere le Brigate al-Quds
Keystone
Passanti cercano riparo dai razzi a Sderot
Passanti cercano riparo dai razzi a Sderot
Sparati 20 razzi su Ashkelon e Sderot
«La campagna militare contro il nemico prosegue», hanno fatto sapere le Brigate al-Quds

ASHKELON - La Jihad islamica ha sparato stamane 20 razzi Grad verso le vicine città israeliane di Ashkelon e di Sderot. Lo ha reso noto un portavoce delle Brigate al-Quds, ala militare della Jihad islamica. «La campagna militare contro il nemico prosegue», ha aggiunto il portavoce.

Baha Abu al-Ata, il dirigente della Jihad islamica ucciso ieri a Gaza da Israele, fungeva da comandante supremo delle Brigate al-Quds per il "Fronte nord" della Striscia di Gaza.

A Gaza 22 morti e 70 feriti da ieri - Da ieri gli attacchi israeliani a Gaza in risposta ai razzi della Jihad islamica hanno provocato la morte di 22 palestinesi ed il ferimento di oltre 70. Lo riferisce il Ministero della sanità locale. Fra gli uccisi Baha Abu al-Ata, un comandante militare della Jihad islamica, e la moglie Asma. Un primo bilancio parlava di 18 morti e 50 feriti.

Secondo fonti di stampa gli uccisi sono in buona parte miliziani della Jihad islamica. Tre erano invece miliziani di al-Fatah. Fra le vittime figurano poi anche alcuni civili, secondo le medesime fonti.

«Inappropriato» discutere ora di una mediazione - La Jihad islamica da Gaza ha definito «inappropriato» discutere ora di sforzi di mediazione per porre fine all'attuale escalation con Israele: «Non ci sono colloqui su una mediazione - ha detto il portavoce della fazione Musab al-Breim, citato dai media palestinesi - ed è inappropriato parlare di questo, con il rispetto per ogni sforzo da parte araba. Quando avremo completato la risposta - ha concluso - sarà possibile discutere di calma».

Secondo fonti egiziane citate dall'agenzia di stampa statunitense Associated press (Ap), l'inviato dell'Onu in Medio Oriente Nickolay Mladenov è arrivato questa mattina al Cairo per tentare una mediazione in grado di riportare la calma. Secondo le stesse fonti, Mladenov dovrebbe incontrare il presidente egiziano Abdel Fattah Sissi. L'Egitto, insieme all'Onu, è stato finora mediatore di tutte le tregue raggiunte tra Hamas e Israele nei passati scontri.


 
 


 
 

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