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CINAScuole chiuse a Hong Kong per le manifestazioni

13.11.19 - 09:15
Domani stop alle lezioni per motivi di sicurezza, per molti istituti sarà il secondo giorno di stop
keystone-sda.ch/STF (Ng Han Guan)
Scuole chiuse a Hong Kong per le manifestazioni
Domani stop alle lezioni per motivi di sicurezza, per molti istituti sarà il secondo giorno di stop

HONG KONG - Alla luce delle condizioni attuali e prevedibili del traffico e della situazione generale, tutte le scuole di Hong Kong (tra asili nido, scuole primarie, secondarie e speciali) saranno chiuse domani «per motivi di sicurezza».

Lo si legge in una nota dell'Ufficio per l'educazione postata sul sito del governo, che prende atto delle difficoltà dell'ex-colonia, al terzo giorno di fila di confronto tra polizia e manifestanti pro democrazia. Già ieri diverse scuole e atenei hanno cancellato le lezioni a causa degli scontri.

La decisione di chiudere le scuole è una correzione di rotta rispetto a quanto affermato in precedenza dal segretario alla pubblica istruzione Kevin Yeung, secondo cui la decisione di frequentare le lezioni dovrebbe essere lasciata ai genitori e alle scuole. Ed è anche una decisione ritardata il più possibile visto che era uno degli obiettivi dei manifestanti per dare ancora più risalto alla loro azione.

Il segretario generale Matthew Cheung, intanto, ha condannato l'ondata di scontri, in gran parte negli atenei universitari, destinata a fallire e a raddoppiando l'impegno del governo per riportare la calma. «Indipendentemente dalle richieste, la violenza non è la strada giusta e non avrà successo», ha detto Cheung durante la sessione parlamentare.

Il segretario alla sicurezza John Lee ha detto che la legge è applicabile ovunque a Hong Kong, anche nelle università. «Spero che non diventino luoghi in cui promuovere o incitare alla violenza», ha rilevato, all'indomani degli scontri alla Chinese University of Hong Kong e all'assedio delle forze dell'ordine risolto solo dopo ore di stallo e con la mediazione dell'ex rettore Rocky Tuan, finito anche lui nella raffica di lacrimogeni.

Cina: «Hong Kong scivolata nell'abissimo del terrorismo»
- L'Ufficio di collegamento della Cina di base a Hong Kong, ha denunciato che l'ex colonia «sta scivolando verso l'abisso del terrorismo».

In una nota diffusa al terzo giorno di proteste e di pesanti scontri tra manifestanti pro democrazia e polizia, l'Ufficio ha supportato la tesi menzionando il caso dell'uomo pro Pechino, dato alle fiamme lunedì per un diverbio con i manifestanti, come «un flagrante atto di terrorismo».


 

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