Cerca e trova immobili

STATI UNITITrump dà il via al ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul clima

05.11.19 - 09:10
«Abbiamo ridotto tutti i tipi di emissioni e i risultati parlano da soli», ha sostenuto il segretario di Stato Mike Pompeo
Keystone
Trump dà il via al ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul clima
«Abbiamo ridotto tutti i tipi di emissioni e i risultati parlano da soli», ha sostenuto il segretario di Stato Mike Pompeo

WASHINGTON - L'amministrazione Trump ha presentato formalmente la documentazione per ritirare gli Stati Uniti dall'accordo di Parigi sul clima, mantenendo la sua promessa di rottamare un altro dei capisaldi dell'eredità di Barack Obama.

Ma mettendosi contro gran parte della comunità internazionale, a partire dagli alleati europei che in quell'accordo credono e a cui ora viene a mancare l'apporto della maggiore economia mondiale.

«Gli Stati Uniti hanno ridotto tutti i tipi di emissioni e i risultati parlano da soli», si è difeso il segretario di Stato americano Mike Pompeo, sottolineando come l'America a differenza di molti «ha scelto di seguire un modello realistico e pragmatico. Un approccio - ha aggiunto Pompeo - che si basa sul ricorso a un mix di fonti energetiche e di tecnologie efficienti». E pazienza se si mandano all'aria e si rischiano di vanificare anni e anni di lavoro e di negoziati internazionali che avevano portato a un'intesa firmata nel 2015 da altri 200 Paesi.

Del resto Donald Trump non ha mai nascosto che per lui la questione del climate change è una "bufala". E già prima di insediarsi alla Casa Bianca, durante la campagna elettorale del 2015 e 2016, aveva svelato il suo scetticismo verso l'emergenza climatica e verso l'impatto dell'uomo sul surriscaldamento dell'atmosfera terrestre, definendo l'accordo di Parigi un ostacolo allo sviluppo dell'economia: troppo costoso per le imprese americane e un fattore di rischio per migliaia di posti di lavoro nei settori ritenuti inquinanti. E se finora gli Usa non erano usciti dall'accordo è solo per le severissime clausole che furono inserite nel testo, in base alle quali chiunque volesse tirarsi indietro non poteva farlo prima di tre anni.

Ora ci vorrà un anno per completare l'intera procedura, con l'uscita definitiva degli Usa dall'accordo prevista per la fine del 2020, dopo le elezioni presidenziali americane.

Sono riposte qui le speranze di molti, perché se Trump non dovesse essere rieletto tutto potrebbe cambiare e tornare come prima. «Gli Stati Uniti - ha spiegato Pompeo - hanno ridotto le emissioni di inquinanti atmosferici che hanno impatto sulla salute umana e sull'ambiente del 74% fra il 1970 e il 2018. E le emissioni di gas serra sono calate del 13% fra il 2005 e il 2017, anche se l'economia è cresciuta del 19%». Risultati che per Trump non lasciano spazio ad alcun tipo di ripensamento.

Ma al di là della questione del clima, la decisione di formalizzare l'addio all'accordo di Parigi crea un altro profondo solco tra l'America di Trump e l'Europa, che va ad aggiungersi agli strappi sulla storica intesa del 2015 sul programma nucleare dell'Iran o a quello sul fronte delle politiche commerciale e dei dazi. Il timore di molti è che adesso da parte di Trump parta una vera e propria offensiva contro gli sforzi internazionali per combattere i cambiamenti climatici, incentivando settori come quelli del carbone, del petrolio e del gas naturale.
 
 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Lore62 4 anni fa su tio
Vabbé dai, ora gli ecologisti triplicheranno le tasse sui carburanti o ne inventeranno di nuove da noi, per compensare l'uscita degli US dall'accordo, così salveremo il clima....XD

seo56 4 anni fa su tio
Bene!! Con piacere costato che non son tutti Gretini!

Bayron 4 anni fa su tio
Un grande stratega che non si è fatto infinocchiare da una pseudo ambientalista psicopatica

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Trump fa bene, per anni noi abbiamo ridotto le emissioni di CO2, pure gli stati uniti, mentre il CO2 ha continuato ad aumentare grazie a i paesi in via di sviluppo e nazioni come la Svizzera che hanno spostato molte delle loro attività economiche in quei paesi. La Cina, che ora produce più CO2 dell' l'UE e US messi insieme, dice che il peak di CO2 lo raggiungerà nel 2030 (figure super ottimiste), per non parlare di altri paesi in via di sviluppo, meno commercio globale è quello che si vuole

pontsort 4 anni fa su tio
Risposta a fromrussiawith<3
La cina ha il doppio di abitanti di UE et USA messi assieme....

fromrussiawith<3 4 anni fa su tio
Risposta a pontsort
non lo so dove vuoi arrivare, ma se mettiamo assieme India, US, e UE = 2,1 miliardi di persone arrivano al totale di CO2 della Cina che ha 1.3 miliardi di persone. L'India con quasi la stessa popolazione della Cina ha 4-5 volte in meno di emissioni di CO2. In più considera che il consumo per capita dei Cinesi è ben più basso di quello occidentale come pure lo standard di vita; 200 milioni di Cinesi vivono ancora con meno di 5$ al giorno, e lo scopo di ogni paese é raggiungere lo standard di vita occidentale come Korea e Giappone, dimmi un po' tu come riusciremo a fermare la crescita di CO2 mondiale se la Cina e India non fanno subito qualcosa

sedelin 4 anni fa su tio
Scellerato!
NOTIZIE PIÙ LETTE