Circa 230 manifestanti sono stati uccisi dall'inizio di ottobre, oltre 70 dei quali in quattro giorni
BAGHDAD / GINEVRA - Lo svizzero Nils Melzer, relatore speciale dell'Onu sulla tortura, chiede indagini contro i responsabili di ricorsi alla forza eccessivi in Iraq. Oggi a Ginevra ha chiesto al governo di impedire violenze contro i manifestanti.
Insieme a cinque altri colleghi Melzer ritiene importante che le autorità adottino ulteriori misure per garantire le libertà dei dimostranti. Circa 230 civili sono stati uccisi dall'inizio di ottobre, oltre 70 dei quali in quattro giorni, secondo l'Onu.
I sei esperti indipendenti denunciano il ricorso ad armi letali e quello, indiscriminato, ad altri tipi di armi. Rilevano che le forze di sicurezza sembrano aver dato prova di maggiore moderazione da venerdì scorso. Ma la situazione, in particolare in determinate regioni del sud del Paese li preoccupa.
Lo Stato deve proteggere i diritti dei manifestanti, anche quando le violenze sono perpetrate da persone che non dipendono da esso, sottolineano. Esso deve garantire - secondo loro - che i responsabili siano perseguiti.
Un recente rapporto del governo ha ammesso un ricorso eccessivo alla forza e raccomandato indagini giudiziarie, ma aggiungeva che le autorità non avevano chiesto di sparare sui manifestanti.
Il governo deve mostrare che queste indagini sono state indipendenti, secondo gli specialisti. Deve perseguire i suoi rappresentanti che non sono riusciti a impedire tali violazioni, aggiungono.