Cerca e trova immobili

UNIONE EUROPEAL'Ue chiede al Regno Unito di nominare un commissario

28.10.19 - 18:39
È una delle condizioni poste per la proroga della Brexit: Londra sarà ancora nell'Ue quando la nuova commissione si insedierà
Keystone
La presidente della nuova commissione, Ursula von der Leyen
La presidente della nuova commissione, Ursula von der Leyen
L'Ue chiede al Regno Unito di nominare un commissario
È una delle condizioni poste per la proroga della Brexit: Londra sarà ancora nell'Ue quando la nuova commissione si insedierà

BRUXELLES - C'è anche la richiesta di nominare il 'suo' commissario europeo tra quelle rivolte al governo britannico dall'Ue nel quadro del via libera a una nuova proroga della Brexit. Secondo fonti europee interpellate dall'agenzia di stampa italiana ANSA, la richiesta di nomina del commissario è stata inoltrata a Londra, insieme a quella di avere l'ok britannico alla proroga, in parallelo all'avvio della cosiddetta procedura scritta decisa oggi dagli ambasciatori Ue.

Preannunciata dalla presidente designata Ursula von der Leyen la scorsa settimana e ora formulata dal Consiglio Ue, la richiesta a Londra di designare il suo commissario risponde all'esigenza dettata dai Trattati in base al fatto che la Gran Bretagna è e sarà molto probabilmente ancora parte integrante dell'Ue quando si insedierà la nuova Commissione, la stessa logica già applicata nel caso delle elezioni europee.

La richiesta rischia tuttavia di complicare - e soprattutto allungare - ulteriormente il percorso che porterà all'insediamento del nuovo esecutivo europeo, per ora già slittato dal primo novembre al primo dicembre. Al momento non è dato sapere se e quando Boris Johnson prenderà una decisione, alimentando l'incertezza già determinata dal fatto che sui tre candidati commissari bocciati dall'Europarlamento - l'ungherese, la romena e la francese - solo Budapest e Parigi hanno finora presentato nuovi nomi. Mentre la Romania manca ancora all'appello perché alle prese con una crisi di governo non risolta.

Come se non bastasse, secondo le indiscrezioni raccolte a Bruxelles, il candidato ungherese - Oliver Varhelyi, attuale ambasciatore-rappresentante permanente di Budapest presso l'Ue - non sarebbe gradito a diverse parti, in particolare alla CDU di Angela Merkel. Davanti a questo scenario von der Leyen per ora si sta muovendo con estrema cautela e ha fatto sapere che non intende cambiare la ripartizione dei portafogli, anche per i nuovi candidati con ha incontrato oggi per la prima volta.

Intanto inizia a circolare il nome di chi potrebbe rappresentare Londra con un incarico 'a termine'. La scelta potrebbe cadere sull'attuale commissario Julian King che, essendo già ben conosciuto in ambito Ue, avrebbe il vantaggio di poter passare rapidamente l'esame del Parlamento europeo.

Tusk riceve l'ok di Johnson sull'estensione flessibile - «Il premier britannico Boris Johnson ha confermato l'ok del Regno Unito sulla estensione flessibile della Brexit in una lettera al presidente del Consiglio europeo Donald Tusk».

Lo scrive su Twitter il Preben Aamann, portavoce di Tusk, precisando che «la procedura scritta dell'Ue a 27 per formalizzare la decisione sarà avviata a breve».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE