Si teme che alberi abbattuti dal vento travolgano le linee dell'alta tensione. I residenti fanno scorta di batterie e acqua
SAN FRANCISCO - Temendo incendi boschivi distruttivi e fatali come quelli che hanno tormentato la regione negli scorsi due anni, la società che fornisce energia elettrica al Nord della California ha iniziato un blackout preventivo che toccherà in totale ben 800mila economie domestiche e aziende.
A spingere la Pacific Gas and Electric (PG&E) a una misura tanto estrema sono i forti venti previsti nella zona e l'assenza di precipitazioni importanti negli ultimi mesi. Si vuole in particolare evitare che alberi abbattuti dalle folate possano travolgere le linee dell'alta tensione e innescare roghi nella vegetazione secca.
I blackout interesseranno progressivamente diverse aree del nord della California, tra le quali città importanti dell'area di San Francisco, ma non San Francisco stessa. Come segnala PG&E, «le interruzioni potrebbero durare più di 48 ore». Come riporta il San Francisco Chronicle, la misura solleva grossi dubbi in California sulla capacità dell'azienda di garantire una fornitura sicura di energia elettrica in un contesto di cambiamento climatico.
«Vi invitiamo a trovare fonti alternative di energia per l'illuminazione, per la ricarica dei dispositivi e per altre necessità», hanno comunicato la autorità della Contea di Alameda alla popolazione. Il timore per i blackout ha portato i residenti della California del Nord a fare grandi scorte di acqua e cibi in scatola e a svuotare gli scaffali di torce e batterie dei supermercati.
L'anno scorso, il "Camp Fire" che ha colpito l'area intorno alla città di Paradise ha causato 86 morti. Come ricorda la BBC, un'indagine ha stabilito che è stata la scarsa manutenzione dell'infrastruttura di PG&E a determinare l'innesco dell'incendio.