L'Australian Medical Association prevede un «aumento dei tassi di mortalità» e il «peggioramento della salute mentale»
NEDLANDS - Il cambiamento climatico è «un'emergenza sanitaria» e ci sono «chiare evidenze scientifiche che indicano impatti gravi per i nostri pazienti e per le comunità, ora e nel futuro», con un aumento dei tassi di mortalità e peggioramento della salute mentale. È quanto ha dichiarato l'Australian Medical Association, la maggiore associazione dei medici in Australia.
La presa di posizione, presentata in una mozione del consiglio federale dell'organizzazione, è in linea con le posizioni assunte già lo scorso anno dall'American Medical Association, dalla British Medical Association e da Doctors for the Environment Australia.
"Il cambiamento climatico è reale e avrà le prime e più gravi conseguenze sulla salute di popolazioni vulnerabili attorno al mondo, compresa l'Australia e la regione del Pacifico", dichiara la mozione, che chiede al governo federale di promuovere una transizione attiva dai combustibili fossili all'energia rinnovabile, adottare obiettivi di mitigazione, promuovere i benefici alla salute dell'affrontare il cambiamento climatico e sviluppare una strategia nazionale su salute e cambiamento climatico.
Gli ultimi dati ufficiali pubblicati giorni fa confermano che le emissioni di gas serra continuano a crescere in Australia. Le emissioni nazionali sono aumentate di 3,1 milioni di tonnellate nei 12 mesi fino a marzo scorso raggiungendo 538,9 milioni di tonnellate, un balzo dello 0,6% rispetto ai 12 mesi precedenti.