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IRANRohani: «Nessun dialogo diretto con gli Stati Uniti»

03.09.19 - 10:35
A meno che Washington non tolga «tutte le sanzioni» a Teheran. In quel caso se n riparlerebbe al 5+1
Keystone
Rohani: «Nessun dialogo diretto con gli Stati Uniti»
A meno che Washington non tolga «tutte le sanzioni» a Teheran. In quel caso se n riparlerebbe al 5+1

TEHERAN - L'Iran non ha intenzione di «avere colloqui diretti con gli Stati Uniti», ma «se tolgono tutte le sanzioni, sarebbe possibile parlarci durante gli incontri del 5+1 (i firmatari iniziali dell'accordo sul nucleare, ndr) come in passato».

Lo ha detto il presidente iraniano Hassan Rohani in un discorso al Parlamento di Teheran.

«Forse c'è stato un fraintendimento. Lo abbiamo detto svariate volte e lo ripetiamo: non c'è stata alcuna decisione di tenere colloqui bilaterali con gli Stati Uniti. In linea di principio, non vogliamo colloqui bilaterali con gli Stati Uniti», ha detto Rohani, dopo che nei giorni scorsi al termine del G7 il presidente francese Emmanuel Macron aveva auspicato un suo faccia a faccia con Donald Trump.

«Abbiamo ricevuto diverse proposte» per colloqui diretti con Washington «e la nostra risposta è sempre stata negativa», ha aggiunto il presidente della Repubblica islamica, citato dai media statali.

Da giovedì riparte il disimpegno dall'intesa sul nucleare - I partner europei dell'accordo sul nucleare iraniano finora «non hanno rispettato i propri impegni» dopo il ritiro unilaterale degli USA, e Teheran farà un «terzo passo» verso un disimpegno dall'intesa se «entro giovedì» non otterrà gli incentivi richiesti per compensare le sanzioni americane. Ha confermato Rohani citato dalla tv di Stato.

«Ciò che chiediamo agli altri Paesi è che continuino a comprare il nostro petrolio. Se entro giovedì questi negoziati non porteranno risultati, annunceremo il terzo passo della riduzione dei nostri impegni», ha detto il capo del governo della Repubblica islamica, mentre sono in corso colloqui diplomatici dell'ultim'ora in Francia con una delegazione tecnica di economisti iraniani, guidata dal viceministro degli Esteri Abbas Araghchi.

Le trattative, ha precisato, potranno comunque continuare «anche dopo» questa terza fase. Rohani ha inoltre sottolineato ancora una volta che qualsiasi misura verrà adottata sarà reversibile «in non molto tempo» come quelle precedenti, consistite prima nel superamento delle riserve ammesse di uranio a basso arricchimento e acqua pesante e poi nel ritorno all'arricchimento dell'uranio sopra la soglia consentita del 3,67%. Secondo le ultime rilevazioni note, Teheran sta al momento arricchimento l'uranio al 4,5%.

 
 
 


 
 

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