Riguarda una 74enne deceduta tre anni fa. Aveva registrato la sua volontà di morire, ma aveva mostrato segni di ripensamento
L'AIA - È iniziato nei Paesi Bassi un processo per un caso di eutanasia che potrebbe diventare una pietra miliare sul tema, in quanto il procedimento proverà a determinare cosa sia possibile fare con i pazienti affetti da demenza che in precedenza avevano dichiarato di voler morire in determinate circostanze, ma che in seguito potrebbero aver avuto dei ripensamenti.
Il caso giudiziario riguarda una donna di 74 anni che è morta per eutanasia tre anni fa, nonostante alcuni segnali secondo i quali potrebbe aver cambiato idea. Il medico della casa di cura del caso è accusato di aver violato la legge olandese sull'eutanasia.
Sebbene non vi siano dubbi sul fatto che il medico abbia agito con buone intenzioni, la procuratrice Sanne van der Harg ha affermato che la domanda chiave è «fino a che punto il medico deve ancora discutere con un paziente affetto da demenza dopo che esso ha già rilasciato una dichiarazione di eutanasia».
È il primo caso del genere da quando i Paesi Bassi hanno legalizzato l'eutanasia nel 2002.