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FRANCIANotre-Dame, una denuncia per le emissioni di piombo

29.07.19 - 14:35
L'associazione Robin des Bois accusa le autorità di aver reagito in ritardo e in assenza di trasparenza
keystone-sda.ch/STR (Rafael Yaghobzadeh)
Associazione ambientalista sporge denuncia contro le emissioni di piombo dopo l'incendio di Notre-Dame.
Associazione ambientalista sporge denuncia contro le emissioni di piombo dopo l'incendio di Notre-Dame.
Notre-Dame, una denuncia per le emissioni di piombo
L'associazione Robin des Bois accusa le autorità di aver reagito in ritardo e in assenza di trasparenza

PARIGI - Un'associazione francese per la difesa dell'Ambiente ha sporto denuncia contro ignoti a causa delle emissioni di piombo causate dall'incendio del 15 aprile scorso della cattedrale di Notre-Dame a Parigi, accusando le autorità di aver reagito in ritardo e in assenza di trasparenza.

«Le autorità competenti, diocesi inclusa (...) hanno omesso di portare soccorso alle popolazioni permanenti, temporanee e ai lavoratori e gli hanno lasciati subire le ricadute tossiche» dell'incendio, denuncia l'associazione Robin des Bois, secondo cui le autorità francesi avrebbero dovuto «assumere misure immediate di confinamento della popolazione residente e dei lavoratori», «impedire gli assembramenti in prossimità dell'incendio", «imporre un allontanamento e un confinamento delle popolazioni», «diffondere raccomandazioni sanitarie immediatamente dopo il sinistro o comunque in tempi ragionevoli, vale a dire 24/48 ore dopo».

Robin des Bois punta il dito, in particolare, contro il comune di Parigi, il ministero francese della Cultura, l'Agenzia regionale di Salute (Ars), la prefettura di Polizia di Parigi e dell'Ile-de-France. Venerdì scorso, l'Ispettorato del Lavoro ha imposto lo stop del cantiere di Notre-Dame per «qualche giorno», il tempo che le imprese impegnate sul posto applichino le norme in vigore contro il rischio di contaminazione al piombo dei lavoratori presenti sul posto. Inoltre, due scuole del quartiere, che in questo periodo accoglievano circa 180 bambini per attività ricreative estive, sono state chiuse giovedì scorso per «precauzione», dopo l'elevata concentrazione di piombo riscontrata sul posto.

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