La sicurezza del presidente turco ha rifiutato di attenersi alle procedure e ai regolari controlli
SARAJEVO - Un incidente si è registrato oggi sulla pista dell'aeroporto di Sarajevo per un conflitto tra la Polizia di frontiera bosniaca e gli agenti della sicurezza del presidente turco Recep Tayyp Erdogan, giunto nella capitale bosniaca per partecipare al vertice del Processo di cooperazione del Sudest Europa (Seecp).
Come riporta il portale Klix.ba, gli agenti del presidente turco, dopo l'atterraggio, hanno rifiutato di attenersi alle procedure e ai regolari controlli. Dopo un conflitto verbale, si è arrivati alle spintonate e gli agenti turchi hanno persino esibito le armi personali. «Erano aggressivi - ha detto il direttore della Polizia di frontiera Zoran Galic citato dal quotidiano Oslobodjenje - si sono comportati come se fossero nel proprio paese, meritavano di essere arrestati tutti».
La situazione si è successivamente calmata quando è sceso dall'aereo Erdogan, ma secondo fonti della polizia non è la prima volta che la sicurezza di Erdogan si comporta «in modo aggressivo».
Il presidente turco ha comunque raggiunto in orario il centro di Sarajevo per un incontro con i tre membri della Presidenza collegiale bosniaca. Il summit dei capi di stato e di governo dell'organizzazione regionale Seecp, che pone fine alla presidenza di turno bosniaca, è in programma domani a Jahorina, nota località montana di villeggiatura a pochi km da Sarajevo. Oggi nella capitale si è svolto un incontro fra i ministri degli esteri dei 13 Paesi membri del Seecp, boicottato tuttavia da Kosovo e Albania.