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FRANCIA30 giorni di congedo extra al papà se il figlio neonato resta in ospedale

26.06.19 - 19:00
Il governo francese: «Il ricovero di un bebè richiede spesso la mobilitazione di entrambi i genitori»
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30 giorni di congedo extra al papà se il figlio neonato resta in ospedale
Il governo francese: «Il ricovero di un bebè richiede spesso la mobilitazione di entrambi i genitori»

PARIGI - La Francia ha introdotto un congedo extra per i papà i cui figli neonati debbano essere ricoverati dopo il parto per cure specialistiche. I padri potranno così stare accanto alla loro compagna e al figlio fino a 30 giorni consecutivi in più rispetto a quanto già previsto.

Il ricovero di un neonato «richiede spesso la mobilitazione di entrambi i genitori, che è difficile da conciliare con la ripresa dell’attività professionale», spiega il governo in un comunicato in cui illustra il provvedimento. Il congedo potrà essere richiesto per i primi quattro mesi successivi al parto e si aggiunge agli 11 giorni di paternità e ai 3 giorni di congedo per la nascita già esistenti. 

La misura si rivolge al padre del bambino, al(la) coniuge della madre, alla persona a lei legata da un Pacs (l’unione registrata francese) o al(la) convivente della donna. La norma entrerà in vigore il 1° luglio 2019. 

Per quanto riguarda le madri, in Francia il congedo di maternità è di almeno 16 settimane. 

In Svizzera non sussiste alcun diritto a un congedo di paternità e ai padri vengono concessi di regola uno o due giorni di libero per la nascita di un figlio. In caso di malattia del bambino, i genitori hanno diritto a un massimo di tre giorni consecutivi di libero alla volta. Riguardo al congedo di paternità, sono in discussione un'iniziativa popolare e un controprogetto che prevedono rispettivamente quattro e due settimane di libero. 

Le madri svizzere hanno diritto ad almeno 14 settimane di congedo.

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COMMENTI
 

SosPettOso 4 anni fa su tio
In FRANCIA il genitore affidatario non può trasferirsi oltre i 3okm dal domicilio in modo da non favorire l'alienazione del genitore non affidatario. In Svizzera, malgrado l'articolo del codice civile Svizzero Art. 274.1 ("Padre e madre devono astenersi da tutto ciò che alteri i rapporti del figlio con l'altro genitore o intralci il compito dell'educatore.") ed i bei discorsi di SCHWENZER/COTTIER (Art 301a,N4 / BSK ZGB I, 5 Aufl - ...In pratica, nel caso di autorità parentale congiunta, non è più possibile l'assegnazione ad uno solo dei genitori del potere decisionale in merito al luogo di dimora del figlio;...") e poi ancora MEIER/STETTLER (Droit de la filiation, 5a edition, n877, pag 588- "...Tant'è che la dottrina ammette che è dato un caso di trasferimento avente delle ripercussionisull'esercizio delle relazioni personali e necessitante quindi di un consenso, con il trasferimento all'interno del paese ma in un altra regione linguistica, per esempio dalla Svizzera romanda o dalla Svizzera tedesca al Ticino, o all'interno della stessa regione linguistica ma distante geograficamente....) tutto va avanti come se niente fosse. Queste "citazioni colte" vengono utilizzate finché il papà ha soldi da spremere, poi vien dato il nullaosta a trasferimenti da 2ookm ed oltre con il Gottardo e tutte le sue colonne in mezzo...

SosPettOso 4 anni fa su tio
Risposta a SosPettOso
...in Ticino, LA MADRE (genitore affidatario per eccellenza anche se per nulla affidabile) FA QUELLO CHE VUOLE. I congedi paternità/parentali sono solo schiaffi per i padri che si sono investiti e impegnati ma hannoo visto i loro figli scomparire con il benestare dell'"autorità" (Nel mio caso ARP15 epoca Hutter-Gerosa).
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