Le sue parole si inseriscono nel dibattito sulla kippah in Germania: «Ci sono sempre stati antisemiti tra noi, purtroppo»
BERLINO - In un'intervista alla Cnn, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha sostenuto che la Germania ha il dovere di essere particolarmente vigile rispetto alla crescita di movimenti nazionalisti in Europa alla luce del proprio passato di culla del nazismo.
Merkel ha sottolineato che «c'è del lavoro da fare» in Germania per fronteggiare le forze oscure che stanno trovando sostegno popolare come anche in altre parti del mondo.
Le parole di Merkel arrivano a pochi giorni dal suggerimento avanzato dal commissario del governo tedesco per l'antisemitismo, Felix Klein, agli ebrei di non indossare la kippah in pubblico, perché l'uso del tradizionale copricapo ebraico potrebbe causare loro «danni potenziali».
Riferendosi all'insorgenza dell'antisemitismo in Germania, Merkel ha detto: «C'è sempre stato un certo numero di antisemiti tra noi, purtroppo. Non esiste ancora una sinagoga, non un unico asilo nido per bambini ebrei, non una scuola per bambini ebrei che non debba essere sorvegliata dai poliziotti tedeschi».