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STATI UNITIDispersa per 17 giorni nella foresta: «Ha mangiato bacche e falene»

27.05.19 - 15:53
L'incredibile odissea di una 35enne americana, scomparsa durante un'escursione alle Hawaii lo scorso 8 maggio: «Le uniche alternative erano vivere o morire»
KEYSTONE/AP (Troy Helmer)
Amanda con il team di soccorritori che l'ha avvistata nella foresta.
Amanda con il team di soccorritori che l'ha avvistata nella foresta.
Dispersa per 17 giorni nella foresta: «Ha mangiato bacche e falene»
L'incredibile odissea di una 35enne americana, scomparsa durante un'escursione alle Hawaii lo scorso 8 maggio: «Le uniche alternative erano vivere o morire»

HONOLULU - L'unica cosa che era rimasta di Amanda Eller, fisioterapista americana 35enne, era la sua Toyota bianca ritrovata nel parcheggio della Riserva naturale di Makawao (Hawaii) con il suo telefono e portafoglio. La donna, uscita per un escursione nella foresta pluviale, era svanita nel nulla lo scorso 8 maggio per venir ritrovata solo 17 giorni dopo.

Stando a quanto raccontato dalla diretta interessata al New York Times, aveva percorso pochi km quando - volendo ritornare sui suoi passi - si è accorta di essersi persa: «Volevo tornare in dietro ma ero convinta di stare sbagliando strada, mi dicevo “Ma no, la tua macchina è in quella direzione”».

Più camminava, però, più finiva per addentrarsi nel profondo della vegetazione. Un girovagare protrattosi per settimane con non poche tribolazioni: oltre a scottature, tagli e abrasioni, in seguito a una caduta si è procurata anche una frattura a una gamba.

Per trovarla i soccorsi si sono mobilitati in forze: un team di 100 persone ha iniziato a battere la foresta per ritrovarla. I suoi genitori hanno offerto una taglia di 10'000 dollari a chiunque la ritrovasse.

«Non avevo alternative: o vivere o morire. Non potevo arrendermi», ha raccontato la donna, «a un certo punto ho visto l'elicottero. E mi sono detta "Oh Dio mio" e ho cominciato a singhiozzare». La 35enne è stata recuperata e immediatamente ospedalizzata. «Il peggio era il freddo», ricorda, «mi coprivo di foglie o di quello che trovavo, ma il gelo era straziante».

Per sopravvivere, come ha confermato la madre Julia Eller al Maui News, la donna si è mantenuta in prossimità dei corsi d'acqua: «Ha mangiato frutta, bacche e anche delle falene... Come potete immaginare ha perso parecchio peso ma se l'è cavata. Aveva le giuste abilità per farlo, è stata capace di tenere duro finché non sono arrivati i soccorsi».

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