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L'attivista è rimasta uccisa in un agguato il 14 marzo dello scorso anno
RIO DE JANEIRO - La polizia federale brasiliana ha concluso che c'è stata ostruzione alle indagini sull'attentato che ha provocato la morte della consigliera comunale e attivista per i diritti umani, Marielle Franco, insieme al suo autista, Anderson Gomes, avvenuto il 14 marzo 2018.
In base al rapporto presentato al pubblico ministero di Rio de Janeiro, l'agente di polizia militare Rodrigo Jorge Ferreira, detto Ferreirinha, e il suo avvocato, Camila Moreira Lima Nogueira, fanno parte di un'organizzazione criminale il cui scopo era di ostacolare le indagini della polizia civile sul caso.
L'informazione è stata pubblicata per la prima volta dal quotidiano 'O Globo' ed è stata confermata dal portale di notizie Uol attraverso fonti collegate al processo.
Gli inquirenti hanno a suo tempo appurato che la Franco venne uccisa su ordine delle milizie paramilitari.
