«Condividiamo il messaggio, ma nessuno ci ha avvisati», ha comunicato il general manager della squadra tedesca. Ma nessuno sa chi l'abbia lanciata
BERLINO - Una campagna di manifesti anti-nazisti con le immagini e le insegne della squadra del Borussia-Dortmund ha ricoperto la cittadina della Ruhr nella notte, peccato che i testimonial ne fossero all'oscuro. I giocatori e l'allenatore hanno fatto sapere di essere d'accordo con i contenuti della campagna ma di non essere stati avvisati da nessuno dell'iniziativa «BVB contro i nazi».
Spotted in Dortmund by @alexey83_bvb:
— Felix Tamsut (@ftamsut) May 11, 2019
"#BVB against Nazis!"
Piszczek: "Rather be on the bench than on the far right"
Götze: "Rather give Bayern the title than lose Dorstfeld to Nazis"
Favre: "Season tickets for Nazi dropouts"
Dorstfeld=Area known for its far-right tendencies pic.twitter.com/YryQfhxbbE
Il general manager Hans Joachim Watzke ha chiarito di non saperne nulla e la società ha scritto su Twitter che «il Borussia Dortumund si impegna per la lotta contro il razzismo e prende le distanze da ogni forma di discriminazione». Detto questo non sono loro gli sponsor dell'iniziativa.
Anni fa c'era stata una campagna contro il razzismo con giocatori come testimonial: Lionel Messi, Cristiano Ronaldo e Manuel Neuer apparivano in manifesti con la scritta "No al razzismo". Finora però nessuno ha finora rivendicato l'azione.
Nei manifesti si fa riferimento a un quartiere di Dortmund, Dortsfeld, noto per essere il centro delle attività dell'estrema destra locale. «Meglio perdere con il Bayern che lasciare Dortsfeld ai nazi» è scritto in uno dei manifesti. Le autorità pensano quindi che sia una forma di «azione di guerriglia» interna alla città.